C’era una volta un giovane leprotto di nome Lillo. Lillo era molto curioso e amava esplorare la foresta in cui viveva. Ogni giorno trovava qualcosa di nuovo e interessante. Ma Lillo aveva un piccolo problema: era molto distratto e, spesso, combinava guai.
Un giorno, mentre correva tra gli alberi, Lillo vide una bellissima farfalla colorata. Affascinato, iniziò a seguirla senza accorgersi di allontanarsi troppo dalla sua tana. Continuò a rincorrerla fino a quando la farfalla volò sopra un ruscello. Lillo, senza pensarci due volte, saltò dietro di lei, ma scivolò e cadde nell’acqua.
Bagnato e un po’ spaventato, Lillo tornò a casa. Quando arrivò, la sua mamma lo guardò preoccupata. “Lillo, che ti è successo?” chiese. Lillo spiegò tutto, vergognandosi un po’ per la sua distrazione. La mamma lo abbracciò e disse: “Non ti preoccupare, mio caro. Tutti commettiamo errori. L’importante è imparare da essi”.
Il giorno dopo, Lillo decise di fare più attenzione. Mentre esplorava la foresta, vide un gruppo di suoi amici leprotti intenti a giocare. Si unì a loro e si divertirono a rincorrersi tra gli alberi. Durante il gioco, Lillo, ricordandosi della caduta nel ruscello, avvertì i suoi amici di stare attenti alle pozzanghere scivolose.
I suoi amici risero e ringraziarono Lillo per il consiglio. Grazie alla sua esperienza, tutti evitarono di bagnarsi e si divertirono ancora di più. Lillo capì che il suo piccolo incidente poteva essere utile per aiutare gli altri.
La sera, quando tornò a casa, raccontò alla mamma di quanto si fosse divertito e di come avesse aiutato i suoi amici. La mamma sorrise e disse: “Vedi, Lillo? Anche dagli errori possono nascere cose buone. L’importante è non smettere mai di imparare”.
Così, Lillo continuò a esplorare la foresta ogni giorno, facendo sempre attenzione e ricordando i suoi errori passati. E ogni volta che accadeva qualcosa di nuovo, cercava di trarne un insegnamento.
Da quel giorno, Lillo non temeva più di commettere errori, perché sapeva che fanno parte della vita. Capì che ogni sbaglio era un’opportunità per crescere e diventare un leprotto migliore.
E così, Lillo visse felice e contento, esplorando la sua amata foresta e condividendo le sue esperienze con gli altri, perché i veri amici si aiutano sempre a vicenda.
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