C’era una volta, in un piccolo villaggio, un bambino di nome Leo. Leo era un bambino gentile e molto curioso, ma aveva una grande paura: il buio. Ogni notte, quando il sole tramontava e la luna saliva in cielo, Leo si sentiva un po’ agitato. Le ombre nella sua stanza sembravano mostri e i rumori della notte diventavano strani e spaventosi.
Un giorno, la nonna di Leo gli raccontò una storia su un piccolo leone coraggioso. ‘Questo leone,’ disse la nonna, ‘viveva nella giungla e aveva paura del rumore del tuono. Ma un giorno scoprì che il suo ruggito era forte quanto il tuono stesso. Così, quando il tuono rimbombava, ruggiva anche lui, e da quel momento non ebbe più paura.’
Leo ascoltò attentamente la storia e decise di trovare il suo ruggito interiore. Pensò che se quel leone poteva superare la sua paura, anche lui poteva trovare il coraggio per affrontare il buio.
La notte successiva, Leo si preparò ad affrontare la sua paura. Mise una piccola torcia sotto il cuscino per avere un po’ di luce e si portò il suo peluche preferito, un piccolo orso di nome Boris. Appena le ombre iniziarono a danzare sulle pareti, Leo accese la torcia e abbracciò forte Boris.
Chiuse gli occhi e immaginò di essere nella giungla, proprio come il leone della storia. Prese un bel respiro e emise un piccolo ruggito: ‘Grrr!’ Anche se il suono era più simile a un mormorio, Leo sentì una strana sicurezza crescere dentro di lui.
Con sorpresa, le ombre sembravano diventare meno spaventose. Leo continuò a ruggire piano, finché non si sentì abbastanza coraggioso da spegnere la torcia. Rimase sdraiato nel suo letto, stringendo Boris, mentre le stelle brillavano fuori dalla finestra.
Ogni notte, Leo ripeteva il suo piccolo rituale. Ogni notte si sentiva un po’ più forte, un po’ più coraggioso. Ben presto, il buio non lo spaventò più e iniziò a vedere la bellezza delle stelle nel cielo notturno.
La storia di Leo si sparse in tutto il villaggio. Gli altri bambini lo ammiravano e volevano sapere il suo segreto. Leo raccontò loro del leone e del suo ruggito. In questo modo, aiutò anche i suoi amici a trovare il coraggio del cuore.
Così, il piccolo villaggio divenne un luogo dove le paure erano superate con il coraggio e l’aiuto reciproco. E Leo imparò che il vero coraggio non è non avere paura, ma sapere come affrontarla.
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