C’era una volta, in un bosco incantato, un piccolo uccellino di nome Tito. Tito era famoso tra gli animali del bosco per il suo canto dolce e melodioso, ma ancor più per la sua sincerità. Il bosco era un posto magico, pieno di alberi imponenti, fiori colorati e ruscelli scintillanti. Ogni giorno, gli animali si riunivano sotto il grande albero di quercia per ascoltare le avventure e le storie di Tito.
Un giorno, mentre Tito volava tra i rami di un albero, vide qualcosa brillare tra le foglie. Si avvicinò e scoprì che era un piccolo scrigno d’oro. Tito era molto curioso, ma sapeva che non era suo. Si ricordò che qualche tempo prima, la volpe Furbina aveva raccontato di aver perso un prezioso scrigno.
Tito pensò: “Dovrei portare lo scrigno a Furbina, ma e se non fosse suo? Potrei tenerlo per me?”. Ma subito il suo cuoricino gli disse che la cosa giusta da fare era essere onesto e trovare il vero proprietario.
Così, Tito volò verso il centro del bosco dove gli animali si stavano riunendo. “Cari amici,” disse Tito, “ho trovato questo piccolo scrigno d’oro. Se appartiene a qualcuno di voi, per favore venite a reclamarlo”.
Gli animali cominciarono a mormorare tra di loro. La volpe Furbina si fece avanti e con un sorriso disse, “Oh, Tito, grazie! È il mio scrigno! L’ho perso mentre cercavo delle bacche nel bosco. Sei davvero onesto, Tito!”.
Tito consegnò lo scrigno a Furbina, che lo aprì e mostrò a tutti il suo contenuto: dentro c’erano delle bellissime pietre colorate, ciascuna con una storia delle sue avventure.
La volpe Furbina, felice di aver trovato il suo tesoro, disse: “Tito, per ringraziarti della tua onestà, voglio regalarti una di queste pietre”. Tito scelse una piccola pietra azzurra e la tenne con sé come simbolo del valore dell’onestà.
Da quel giorno, Tito divenne ancora più amato nel bosco. Gli animali impararono che dire la verità e essere onesti è la cosa più importante, anche quando sembra difficile.
E così, nel magico bosco, grazie a Tito l’uccellino onesto, tutti vissero felici e contenti, ricordando che l’onestà è il miglior tesoro che si possa avere.
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