C’era una volta un piccolo elefantino di nome Elio. Elio viveva in un bosco incantato, dove gli alberi cantavano canzoni dolci e i fiori raccontavano storie antiche. Ma Elio, nonostante il suo mondo fosse pieno di meraviglie, si sentiva spesso triste. Così un giorno decise di partire per un viaggio alla ricerca della felicità.
Elio camminò per giorni e giorni, finché arrivò in un mondo fatto di zucchero filato e caramelle. Qui incontrò un coniglio che sembrava sempre allegro. “Coniglio”, chiese Elio, “come fai ad essere così felice?” Il coniglio rispose: “Mangio caramelle tutto il giorno!”. Elio provò a mangiare qualche dolcetto, ma presto si rese conto che la dolcezza non riempiva il suo cuore.
Continuò il suo viaggio e giunse in un villaggio dove tutti danzavano e cantavano. Qui conobbe una farfalla dai colori splendenti. “Farfalla”, domandò Elio, “com’è possibile che tu sia sempre così contenta?” La farfalla rispose: “Ballando e cantando, ovviamente!” Elio si unì alle danze, ma presto si stancò e ancora una volta il suo cuore non si sentì appagato.
Determinato, Elio riprese il suo cammino e arrivò in un mondo sott’acqua, popolato da pesci brillanti. Qui incontrò una saggia tartaruga. “Tartaruga”, chiese Elio, “come posso trovare la felicità?”. La tartaruga lo guardò con occhi gentili e disse: “La felicità non si trova in luoghi o cose, ma dentro di te. È accettare chi sei e apprezzare ciò che hai”.
Elio rifletté sulle parole della tartaruga e comprese che la felicità non era in qualcosa di esterno. Decise di tornare a casa nel suo bosco incantato, questa volta con un nuovo sguardo. Salutò i suoi amici alberi e i fiori racconta-storie con un sorriso sincero.
Da quel giorno, Elio trovò gioia nelle piccole cose: nel canto degli uccelli, nel fruscio del vento tra le foglie, e soprattutto, nell’affetto dei suoi amici. Ogni sera, prima di addormentarsi, pensava a tutte le cose belle che aveva sperimentato durante la giornata.
E così, il piccolo elefantino Elio visse felice, avendo imparato che la vera felicità si trova nell’amare la vita così com’è. E quando si sentiva un po’ giù, sapeva che bastava guardarsi intorno e dentro se stesso per ritrovare il sorriso.
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