La Fiaba della Gratitudine del Piccolo Riccio

C’era una volta, in un bosco incantato, un piccolo riccio di nome Rino. Rino era un riccio molto curioso e amava esplorare ogni angolo del bosco. Tuttavia, c’era una cosa che non gli piaceva: le sue spine. Rino pensava che le sue spine fossero brutte e sognava di avere un morbido e soffice pelo come quello dei coniglietti che abitavano vicino al fiume.

Un giorno, mentre passeggiava triste per il bosco, incontrò una saggia tartaruga di nome Tilly. Tilly notò subito il broncio di Rino e gli chiese: “Cosa ti preoccupa, piccolo riccio?” Rino sospirò e confessò alla tartaruga il suo desiderio di essere come i coniglietti. Tilly sorrise dolcemente e disse: “Ogni creatura ha qualcosa di speciale. A volte, dobbiamo solo guardare più da vicino per vedere quanto siamo fortunati.”

Quella notte, Rino fece un sogno strano. Sognò di essere un coniglietto con un pelo soffice e bianco. Nel sogno, stava correndo felice nel prato quando improvvisamente sentì un rumore forte e spaventoso. Era una volpe che si avvicinava furtiva. Rino, spaventato, cercò di trovare un nascondiglio, ma senza le sue spine non si sentiva al sicuro. Proprio in quel momento, si svegliò di soprassalto.

Il giorno dopo, Rino decise di fare una passeggiata nel bosco per pensare al suo sogno. Lungo il cammino, incontrò un uccellino ferito che aveva bisogno di aiuto. Rino usò le sue spine per proteggere l’uccellino mentre lo portava al sicuro sotto un cespuglio. L’uccellino, grato, cinguettò felice: “Grazie, caro riccio! Le tue spine mi hanno salvato!”

In quel momento, Rino si rese conto di quanto fossero speciali le sue spine. Capì che ogni creatura nel bosco ha un dono unico e che le spine erano il suo modo di proteggere se stesso e gli altri. Tornò a casa con il cuore leggero e un sorriso sul volto.

Da quel giorno, Rino non desiderò più essere diverso. Era grato per le sue spine e felice di essere esattamente quello che era. E ogni volta che vedeva Tilly, la tartaruga, le sorrideva con gratitudine.

La morale della storia è che dobbiamo essere grati per ciò che abbiamo. A volte, le cose che diamo per scontate sono proprio quelle che ci rendono unici e speciali.