La Fiaba del Viaggio nel Tempo di Luca

C’era una volta un ragazzo di nome Luca che viveva in un piccolo villaggio. Luca era un ragazzo molto curioso e amava esplorare il mondo intorno a lui. Un giorno, mentre passeggiava nel bosco vicino al suo villaggio, trovò un vecchio libro sotto un albero. Il libro era coperto di polvere e sembrava molto antico.

Luca, con grande sorpresa, scoprì che il libro parlava di viaggi nel tempo. Non poteva credere ai suoi occhi! Girando le pagine ingiallite, trovò delle istruzioni su come costruire una macchina del tempo. Emozionato, Luca decise di seguire le istruzioni e costruire la macchina nel suo piccolo laboratorio.

Dopo settimane di lavoro e con l’aiuto del suo gatto fedele, Micio, Luca riuscì a costruire la macchina del tempo. Era fatta di legno e metallo, con tanti piccoli ingranaggi che giravano in modo complicato. Luca era pronto per il suo primo viaggio nel passato.

Salì sulla macchina con Micio, premette un grande pulsante rosso e, in un attimo, si ritrovò in un tempo lontano. Era tornato al giorno in cui, durante un temporale, aveva rotto senza volerlo il vaso preferito della sua nonna. Quel giorno, sua nonna era stata molto triste e Luca si era sentito in colpa.

Ora che era tornato a quel momento, Luca aveva l’opportunità di correggere il suo errore. Si avvicinò con cautela al vaso e lo spostò in un posto sicuro, lontano dalla finestra aperta. Quando il temporale arrivò, il vaso rimase intatto e la nonna fu molto felice.

Soddisfatto del suo primo successo, Luca ritornò sulla macchina del tempo e tornò al presente. Era orgoglioso di aver fatto felice sua nonna e di aver corretto un errore che lo aveva fatto sentire triste per molto tempo.

Da quel giorno, Luca continuò a usare la macchina del tempo per aiutare le persone nel suo villaggio a correggere piccoli errori del passato. Diventò un piccolo eroe nel villaggio, e tutti lo ammiravano per il suo coraggio e gentilezza.

Luca imparò che anche i piccoli errori possono essere corretti con un po’ di impegno e cuore. E la cosa più importante che scoprì fu che ogni giorno è un’opportunità per fare del bene e rendere il mondo un posto migliore.


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