C’era una volta un piccolo germoglio che viveva in un grande bosco. Ogni giorno, guardava ammirato la grande quercia che torreggiava su tutti gli altri alberi. “Un giorno sarò forte e grande come quella quercia”, pensava il piccolo germoglio.
Il bosco era pieno di alberi di tutte le dimensioni, ma la grande quercia era la più alta e maestosa di tutte. Ogni creatura del bosco trovava rifugio sotto le sue ampie fronde, e il piccolo germoglio desiderava essere utile come la quercia.
Ogni mattina, il sole splendeva sul bosco e il germoglio allungava le sue foglioline verso la luce. Sentiva di crescere un pochino ogni giorno, ma era molto impaziente. “Perché non posso crescere subito come la grande quercia?”, si chiedeva spesso.
Un giorno, mentre il germoglio si lamentava, un saggio passerotto si posò accanto a lui. “Non essere triste, piccolo germoglio”, cinguettò il passerotto. “La quercia è così grande perché ha avuto il tempo di crescere. Anche tu diventerai forte e robusto, ma devi avere pazienza e prendersi cura di te stesso”.
Il piccolo germoglio ci pensò su e decise di seguire il consiglio del passerotto. Iniziò a prestare attenzione a ogni goccia di pioggia che lo nutriva e a ogni raggio di sole che lo riscaldava. Ogni volta che una fogliolina nuova spuntava, il germoglio si sentiva orgoglioso del suo progresso.
Passarono le stagioni: l’estate con la sua luce calda, l’autunno con i suoi colori vivaci, l’inverno con il suo riposo silenzioso e la primavera con la sua rinascita. Il piccolo germoglio divenne un giovane albero, e poi un albero adulto. Continuava a crescere, e con il tempo diventò una quercia possente.
Adesso erano in due a torreggiare nel bosco e a fornire riparo e ombra agli animali e agli uccelli. Il giovane albero ricordava i suoi giorni da germoglio e sorrideva, sapendo che il suo viaggio aveva richiesto tempo e pazienza, ma che ne era valsa la pena.
Così, il piccolo germoglio che sognava di diventare grande e forte come la quercia, realizzò il suo desiderio. Grazie alla sua perseveranza e alla saggezza del passerotto, scoprì che la vera crescita richiede tempo, e che ogni passo è importante nel viaggio della vita.
E il grande bosco continuò a vivere, con le sue querce antiche e quelle nuove, che si ergevano maestose verso il cielo.
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