C’era una volta un piccolo villaggio chiamato Sognolandia, dove ogni notte accadevano cose straordinarie. In questo villaggio viveva una bambina di nome Stella. Stella aveva sei anni e amava ascoltare le storie che le raccontava la nonna prima di andare a dormire.
Una sera, mentre la nonna leggeva una storia incantata su un mondo di sogni magici, Stella si addormentò profondamente. Quando aprì gli occhi, non si trovava più nella sua cameretta, ma in un giardino pieno di fiori luminosi e farfalle colorate.
“Benvenuta nel mondo dei sogni magici, Stella!”, disse una voce dolce. Stella si girò e vide un piccolo folletto con un cappello a punta e occhi brillanti. “Io sono Flick, il guardiano dei sogni.”
Stella sorrise. “Ciao, Flick! Questo è il posto più bello che abbia mai visto!”
Flick le spiegò che nel mondo dei sogni magici tutto era possibile. Qui, i bambini potevano volare, parlare con gli animali e persino ballare con le stelle. Stella era affascinata e non vedeva l’ora di esplorare.
Insieme, Stella e Flick visitarono un lago di cioccolato, dove i pesci erano fatti di zucchero filato. Più tardi, salirono su una montagna di gelato, da cui scivolarono giù ridendo come matti.
Mentre camminavano, Flick disse a Stella che ogni notte, i sogni magici aiutavano i bambini a trovare il coraggio per affrontare le loro paure. Stella pensò alle piccole paure che aveva, come bucare per sbaglio il colore del suo disegno o parlare davanti alla classe.
Flick le regalò un piccolo amuleto a forma di stella. “Questo ti ricorderà sempre che nei tuoi sogni puoi essere tutto ciò che desideri”, disse Flick.
Alla fine del sogno, Stella si sentì sicura e pronta a tornare nel suo letto. Salutò Flick e promise di tornare presto.
Quando Stella si svegliò la mattina successiva, trovò l’amuleto sul suo cuscino. Sorrise sapendo che i sogni magici erano veri e che lei poteva affrontare qualsiasi cosa con un po’ di immaginazione.
Da quel giorno, Stella non aveva più paura di nulla, perché sapeva che ogni notte, in Sognolandia, c’era un mondo magico che l’aspettava, pieno di avventure e meraviglie.

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