C’era una volta, in un piccolo villaggio circondato da verdi colline, un bambino di nome Marco. Marco amava sognare ad occhi aperti e desiderava viaggiare in paesi lontani e misteriosi. Un giorno, mentre passeggiava nel bosco vicino casa, trovò una strana chiave dorata scintillante sotto una vecchia quercia.
Curioso, Marco raccolse la chiave e subito si accorse che c’era una porta segreta incastonata nel tronco dell’albero. Senza pensarci due volte, inserì la chiave nella serratura e spalancò la porta. Dall’altra parte, si aprì un mondo straordinario, pieno di colori vivaci e creature magiche.
Il primo paese che Marco visitò si chiamava Altaluna, un luogo dove il cielo era sempre di un blu brillante e le nuvole si trasformavano in morbide altalene. Gli abitanti di Altaluna, piccoli folletti con cappelli a punta, invitavano Marco a giocare con loro. Si dondolarono insieme sulle altalene di nuvole, ridendo e cantando canzoni allegre.
Dopo aver salutato i suoi nuovi amici, Marco si avventurò nel secondo paese, chiamato Fiumarilla. Qui, i fiumi non erano fatti di acqua, ma di cioccolato liquido! I bambini di Fiumarilla usavano canoe di zucchero filato per navigare sui dolci fiumi. Marco aiutò una bambina di nome Lilla a raccogliere cioccolato per la festa del villaggio, e insieme crearono una gigantesca torta al cioccolato.
Il viaggio di Marco continuò con una visita a Cristallia, una terra dove tutto brillava come cristallo. Gli alberi scintillavano sotto un sole d’oro e i fiori cantavano melodie di cristallo quando il vento li sfiorava. Marco rimase incantato da un grande concerto di fiori e uccelli canterini, e per ringraziarlo della sua visita, gli abitanti di Cristallia gli regalarono una piccola stella di cristallo.
Infine, arrivò nel paese di Sogniandia, dove i sogni dei bambini prendevano vita. Marco camminò attraverso un prato di soffici nuvole rosa, dove vide i suoi sogni trasformarsi in realtà davanti ai suoi occhi. Incontrò un drago gentile che amava giocare a nascondino tra le nuvole e una simpatica mucca che suonava il violino.
Alla fine della giornata, Marco si accorse che era ora di tornare a casa. Ritornò alla porta magica e usò la chiave per chiuderla dietro di sé. Sebbene il suo viaggio fosse finito, il cuore di Marco era colmo di gioia e meraviglia.
Da quel giorno, Marco conservò la chiave con cura, sapendo che ogni volta che desiderava viaggiare in paesi fantastici, la magia dell’avventura era sempre a portata di mano.
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