Fiaba: Un Compleanno da Non Dimenticare

C’era una volta un piccolo paese chiamato Felicità. In questo paese viveva un topolino di nome Tito. Tito era molto emozionato perché stava per arrivare il suo compleanno. Ogni anno, Tito organizzava una piccola festa con i suoi amici nel bosco vicino.

Quell’anno, Tito voleva che la sua festa fosse davvero speciale. Così, iniziò a preparare tutto con grande anticipo. Inviò inviti colorati ai suoi amici e si assicurò che tutti sapessero dove e quando sarebbe stata la festa.

Il giorno del compleanno, il sole brillava alto nel cielo e Tito era felice più che mai. Aveva preparato una torta di formaggio grande quanto lui, decorata con piccole fragole rosse, le sue preferite!

Gli amici di Tito iniziarono ad arrivare uno dopo l’altro. C’era Nina, la scoiattolina, che portava nocciole croccanti. Poi arrivò Beppe, il coniglietto, con una carota dolce come regalo. Infine, giunse Gigi, il gufetto, con un paio di ali da fata per Tito.

La festa era in pieno svolgimento. Tutti giocavano a nascondino tra gli alberi e ballavano al ritmo delle canzoni cantate da Gigi. Ma a un certo punto, accadde qualcosa di inaspettato. Una piccola nuvola grigia si avvicinò e iniziò a piovere.

Tito si preoccupò che la pioggia potesse rovinare la festa, ma i suoi amici non si scoraggiarono. Nina suggerì di usare le grandi foglie come ombrelli e così fecero. Con le foglie sopra le teste, continuarono a divertirsi come se nulla fosse accaduto.

Dopo un po’, la pioggia smise e nel cielo apparve un bellissimo arcobaleno. Tito e i suoi amici rimasero incantati davanti a quei colori luminosi. Tito pensò che l’arcobaleno fosse il regalo perfetto per il suo compleanno.

Alla fine della giornata, mentre il sole tramontava e gli amici iniziavano a tornare a casa, Tito sentì il cuore pieno di gioia. La festa era stata un successo e le risate degli amici risuonavano ancora nelle sue orecchie.

Così, Tito capì che anche se qualcosa può non andare secondo i piani, con gli amici giusti, ogni momento può diventare speciale. E fu così che quel compleanno divenne un giorno che Tito non dimenticò mai più.


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