C’era una volta un piccolo villaggio immerso nel verde di una vasta foresta dove viveva un ragazzo di nome Leo. Leo era conosciuto per la sua curiosità e il suo amore per le stelle. Ogni notte, si sdraiava sull’erba fresca e guardava il cielo scuro, sognando di esplorare l’universo.
Una notte, mentre Leo osservava le stelle, vide una luce brillante scendere dal cielo. Era una navicella spaziale! Con un leggero ronzio, atterrò vicino al fiume del villaggio. Leo, emozionato e curioso, corse verso il luogo dell’atterraggio. Quando si avvicinò, la porta della navicella si aprì e da essa uscirono tre piccole creature. Erano alieni! Avevano la pelle verde, grandi occhi scintillanti e sorridevano amichevolmente.
‘Non avere paura,’ disse uno degli alieni, che si presentò come Zara. ‘Veniamo in pace. Siamo qui per esplorare il vostro mondo e imparare dalla vostra specie.’ Leo, superando la sorpresa iniziale, rispose con entusiasmo alla proposta degli alieni di fargli vedere il loro pianeta. Salì a bordo della loro navicella e insieme volarono verso lo spazio.
Il viaggio nello spazio fu incredibile. Guardando fuori dal finestrino, Leo vide la Terra diventare sempre più piccola, mentre stelle e pianeti splendevano luminosi. ‘Benvenuto nel nostro mondo,’ disse Zara, mentre atterravano su un pianeta colorato chiamato Zikon. Il pianeta aveva montagne che brillavano di mille colori e cieli ricchi di nuvole rosa e viola.
Durante il suo soggiorno, Leo imparò molte cose sui costumi degli alieni. Condividevano tutto e vivevano in armonia con la natura. Zara e i suoi amici mostrarono a Leo come utilizzavano la tecnologia per migliorare il loro ambiente senza danneggiarlo. Leo era ispirato e sapeva che avrebbe portato queste lezioni sulla Terra.
Dopo una settimana, era ora di tornare a casa. Gli alieni regalarono a Leo un piccolo dispositivo che gli permetteva di guardare il pianeta Zikon e di comunicare con loro quando voleva. Con il cuore pieno di nuove amicizie e una mente carica di idee, Leo tornò al suo villaggio, pronto a raccontare le sue avventure e a insegnare agli altri come vivere in modo più sostenibile.
E così, grazie alla visita degli alieni, Leo non solo aveva esplorato le stelle, ma aveva anche imparato l’importanza dell’amicizia e del rispetto per la natura. E ogni volta che guardava il cielo notturno, Leo sapeva che da qualche parte nell’universo, aveva degli amici che condividevano lo stesso sogno di un mondo migliore.

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