C’era una volta un piccolo e curioso bambino di nome Leo, che viveva in una città grande e caotica. Un giorno, i suoi genitori decisero di portarlo in una fattoria per fargli vivere un’esperienza diversa e speciale. La fattoria si chiamava ‘Fattoria dei Sorrisi’ ed era famosa per i suoi animali amichevoli e felici.
Quando Leo arrivò alla fattoria, fu accolto con un grande sorriso dal contadino Carlo, che gli mostrò i dintorni. Leo era emozionato e non vedeva l’ora di conoscere tutti gli animali che vivevano lì.
La prima tappa fu il pollaio. Qui Leo incontrò Gilda, la gallina chioccia, e i suoi pulcini gialli e soffici. Carlo spiegò a Leo quanto fosse importante prendersi cura delle galline, poiché ci regalano le uova fresche ogni giorno. Leo ascoltava con attenzione e promise di aiutare a raccogliere le uova con delicatezza.
Dopo, Carlo portò Leo nel recinto dei maialini. Qui incontrò Gigi, un maiale rosa e buffo, che amava rotolarsi nel fango. Carlo spiegò a Leo che i maialini adorano giocare nel fango perché così si rinfrescano nelle giornate calde. Leo rise al vedere Gigi così felice e pensò che anche lui avrebbe voluto provare a giocare nel fango!
La tappa successiva fu il prato dove pascolavano le mucche. Qui Leo conobbe Bianca, una mucca gentile e dal muso dolce. Carlo mostrò a Leo come mungere una mucca e Leo, con cura, provò a farlo sotto la guida attenta di Carlo. Leo scoprì che il latte appena munto è molto più buono di quello che beve tutti i giorni in città.
Infine, arrivarono al laghetto, dove vivevano le anatre e i gabbiani. Carlo raccontò a Leo che le anatre hanno piume speciali che le tengono asciutte nell’acqua. Leo trovò affascinante come ogni animale avesse i suoi segreti per vivere meglio.
Alla fine della giornata, mentre il sole tramontava, Leo si sedette accanto a Carlo e ringraziò per la giornata meravigliosa. Leo aveva imparato tanto e sentiva che ogni animale aveva qualcosa da insegnargli. Carlo sorrise e disse: ‘Ricorda, Leo, la natura è il miglior maestro’.
Leo tornò a casa con il cuore pieno di gioia e la testa piena di nuove scoperte. Sapeva che quella giornata nella fattoria sarebbe rimasta nel suo cuore per sempre e che adesso vedeva il mondo con occhi nuovi, più saggi e curiosi.

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