Fiaba: La Scelta del Lavoro dei Sogni

C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di una grande montagna, un bambino di nome Leo. Leo amava esplorare, giocare con gli amici e imparare cose nuove ogni giorno. Un giorno, mentre giocava nel bosco, incontrò un saggio vecchio gufo di nome Gufo Saggio. Gufo Saggio era conosciuto da tutti per la sua grande saggezza e la sua capacità di aiutare chiunque avesse una domanda difficile da risolvere. Curioso come sempre, Leo decise di avvicinarsi e chiedere al gufo una domanda che gli frullava in testa da un po’ di tempo. ‘Gufo Saggio,’ iniziò Leo, ‘come faccio a sapere che lavoro voglio fare quando sarò grande?’ Gufo Saggio chiuse gli occhi per un momento, poi li aprì lentamente e rispose con un sorriso. ‘Caro Leo, la risposta è già dentro di te. Vieni, ti racconterò una storia.’ Leo si sedette accanto al gufo e ascoltò attentamente. ‘C’erano una volta tre amici: una lepre, un castoro e un uccellino. Tutti e tre erano molto diversi l’uno dall’altro ma avevano una cosa in comune: volevano sapere che lavoro fare da grandi. Un giorno decisero di andare dall’anziano gufo saggio, proprio come hai fatto tu, e gli chiesero consiglio. ‘Lepre,’ disse il gufo, ‘tu sei veloce e hai molta energia. Potresti diventare una messaggera, portando notizie importanti da un posto all’altro.’ La lepre sorrise e annuì, pensando a quanto le piaceva correre. ‘Castoro,’ continuò il gufo, ‘tu sei bravo a costruire e a lavorare sodo. Potresti diventare un costruttore e aiutare a costruire case sicure per la tua comunità.’ Il castoro, felice, iniziò a immaginare tutti i bei rifugi che avrebbe potuto costruire. ‘E tu, uccellino,’ disse infine il gufo, ‘hai la capacità di volare alto nel cielo e vedere il mondo da una prospettiva diversa. Potresti diventare un esploratore e scoprire nuovi luoghi per tutti noi.’ L’uccellino era entusiasta, sognando di volare in terre lontane. Leo ascoltava affascinato. ‘Allora, Gufo Saggio,’ chiese, ‘quale dovrebbe essere il mio lavoro?’ Il gufo sorrise ancora una volta e disse, ‘Leo, tu devi seguire il tuo cuore. Se ami esplorare, forse potresti diventare un esploratore come l’uccellino. Se ti piace aiutare gli altri, potresti scegliere un lavoro come il castoro o la lepre. La cosa importante è fare qualcosa che ti renda felice e che ti faccia sentire soddisfatto.’ Da quel giorno, Leo capì che non doveva decidersi subito. Aveva tutto il tempo per scoprire cosa lo rendeva felice e quale sarebbe stato il lavoro dei suoi sogni. E così, continuò a esplorare, giocare e imparare, sapendo che, quando sarebbe stato il momento, avrebbe trovato la sua strada.


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