C’era una volta un ragazzino di nome Leo, che viveva in un piccolo villaggio circondato da montagne e foreste. Leo era un bambino curioso e sognatore, sempre alla ricerca di nuove avventure. Un giorno, mentre esplorava il bosco vicino a casa sua, trovò un’antica mappa nascosta sotto una grossa pietra. La mappa mostrava un percorso che portava a mondi magici e meravigliosi, dove si diceva si potesse trovare la vera felicità.
Con il cuore pieno di entusiasmo, Leo decise di seguire la mappa. Camminò per ore, salendo colline, attraversando fiumi e addentrandosi in foreste incantate. Alla fine, giunse a un grande portale dorato. Sopra il portale, c’era un’iscrizione che diceva: ‘Solo chi ha il cuore puro può entrare.’ Senza esitazione, Leo varcò la soglia e si ritrovò in un mondo surreale e colorato.
Il primo mondo che incontrò era fatto interamente di dolci. Le case erano di marzapane, gli alberi producevano frutti di cioccolato e i fiumi erano di sciroppo d’acero. Leo era felice, ma dopo aver mangiato tanti dolci, cominciò a sentirsi stanco e appesantito. Capì che la vera felicità non poteva venire solo da un piacere momentaneo.
Continuò il suo viaggio e arrivò in un mondo dove tutto era fatto di giocattoli. Poteva giocare con qualunque cosa desiderasse: trenini, bambole, palloni e molto altro. Leo si divertì tantissimo, ma presto si rese conto che anche il gioco continuo poteva diventare noioso. La felicità, capì, non poteva dipendere solo dal divertimento.
Il terzo mondo era un luogo di musica e danza. Gli abitanti cantavano e ballavano tutto il giorno. Leo si unì a loro e si sentì libero e felice, ma col passare del tempo, sentì la mancanza della tranquillità e del riposo. Capì che la felicità non poteva essere trovata solo nel movimento e nel rumore.
Quando uscì dal mondo della musica, Leo si sentì un po’ triste e confuso. Gli sembrava di non riuscire a trovare la vera felicità. Mentre camminava pensieroso, incontrò un vecchio saggio seduto sotto un grande albero. Il saggio lo invitò a sedersi e chiese: ‘Cosa cerchi, giovane viaggiatore?’
Leo rispose: ‘Cerco la vera felicità, ma non riesco a trovarla.’
Il saggio sorrise e disse: ‘La felicità vera non si trova in un luogo specifico o in cose materiali. La felicità è dentro di te, nel tuo cuore. È fatta di amore, gentilezza e gratitudine. Se guardi dentro te stesso e apprezzi ciò che hai, troverai la vera felicità.’
Leo capì finalmente il significato delle parole del saggio. Tornò a casa, portando con sé una nuova consapevolezza. Da quel giorno, imparò a trovare la felicità nelle piccole cose: un sorriso, un abbraccio, un gesto gentile. E visse felice e contento, sapendo che la vera felicità era sempre stata dentro di lui.
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