Fiaba: Il sogno di Leo

C’era una volta un bambino di nome Leo che viveva in un piccolo villaggio ai piedi di una grande montagna. Leo era molto curioso e amava esplorare tutto ciò che lo circondava. Ogni giorno, chiedeva ai suoi genitori: ‘Che lavoro farò da grande?’. I genitori di Leo sorridevano e gli rispondevano: ‘Puoi essere tutto ciò che desideri, basta che tu segua il tuo cuore!’.

Un giorno, mentre giocava nel bosco, Leo incontrò un gufo saggio di nome Gigi. Gigi poteva parlare e conosceva tante storie. Leo gli chiese: ‘Gigi, che lavoro dovrei fare da grande?’. Il gufo lo guardò con i suoi grandi occhi e disse: ‘Per scoprirlo, dovrai fare un viaggio e parlare con diversi animali. Ognuno avrà una storia da raccontarti’.

Leo era entusiasta e iniziò il suo viaggio. Prima incontrò una formica laboriosa di nome Anna. Anna stava costruendo un grande formicaio e disse a Leo: ‘Io lavoro sodo ogni giorno e mi piace costruire. Forse anche tu potresti diventare un costruttore!’.

Poi, Leo incontrò un uccellino di nome Pippo. Pippo volava alto nel cielo e cantava bellissime canzoni. Pippo disse a Leo: ‘Io amo volare e cantare. Forse potresti diventare un musicista o un pilota!’.

Successivamente, Leo trovò un leone coraggioso di nome Leo Senior. Il leone gli disse: ‘Io protego la mia famiglia e sono il re della foresta. Potresti diventare un guardiano o un leader!’.

Alla fine del suo viaggio, Leo incontrò una saggia tartaruga di nome Tina. Tina era molto vecchia e aveva visto molte cose nel corso della sua vita. Tina disse a Leo: ‘Ogni lavoro è importante, ma la cosa più importante è fare ciò che ti rende felice. Sii te stesso e segui il tuo cuore’.

Leo tornò a casa con il cuore pieno di storie e idee. Capì che poteva essere qualsiasi cosa desiderasse, purché fosse felice. Leo imparò che non importa quale lavoro sceglierà, l’importante è farlo con passione e amore.

E così, Leo continuò a esplorare e a sognare, sapendo che il suo futuro era pieno di infinite possibilità. Ogni giorno era un’avventura e ogni sogno era una nuova opportunità di scoprire chi voleva diventare.

E vissero tutti felici e contenti.