In un piccolo villaggio immerso tra montagne incantate, viveva un bambino di nome Luca. Luca aveva un dono speciale: sapeva suonare la chitarra come nessun altro. Ogni giorno, dopo scuola, si sedeva sotto un grande albero e suonava melodie dolci e incantevoli. Quelle note magiche attiravano sempre gli uccellini che si fermavano sui rami per ascoltare la sua musica. Un giorno, mentre suonava, Luca notò qualcosa di strano. Un piccolo portale scintillante apparve vicino ai suoi piedi. Curioso, si avvicinò e, con la chitarra in mano, attraversò il portale. Dall’altra parte trovò un mondo meraviglioso, pieno di creature mai viste prima. C’erano elfi, fate, draghetti e tanti altri esseri fantastici. Tutti sembravano tristi e preoccupati. Una fata di nome Lilia si avvicinò a Luca e gli spiegò che da molti anni c’era un conflitto tra le diverse creature del regno. Nessuno riusciva più a capirsi e lavorare insieme. Luca, con la sua chitarra in mano, pensò che forse la sua musica poteva aiutare. Cominciò a suonare una melodia dolce e armoniosa. Pian piano, tutte le creature si fermarono per ascoltare. Gli elfi, che erano sempre stati sospettosi delle fate, iniziarono a sorridere. I draghetti, che solitamente litigavano con gli gnomi, cominciarono a ballare insieme. La musica di Luca aveva un effetto magico: riusciva a unire tutti. Ogni giorno, Luca tornava attraverso il portale per suonare nuove melodie. Ogni volta, le creature si avvicinavano di più, parlavano e si aiutavano a vicenda. Prima che se ne rendessero conto, il mondo magico era tornato a essere un luogo di pace e armonia. Un giorno, il re degli elfi e la regina delle fate decisero di organizzare una grande festa per ringraziare Luca. Tutti prepararono cibi deliziosi e decorarono il regno con luci scintillanti. Luca suonò la sua chitarra, e tutti ballarono e cantarono insieme. Alla fine della festa, Lilia donò a Luca una piccola pietra magica. Con quella, Luca poteva aprire il portale ogni volta che voleva e tornare nel regno magico. Tornato a casa, Luca capì una cosa molto importante: la musica ha il potere di unire mondi diversi. E da quel giorno, suonò la sua chitarra non solo per sé, ma per portare gioia e pace ovunque andasse. La sua storia divenne leggenda nel villaggio, e tutti impararono che dentro ogni nota c’è una scintilla di magia che può cambiare il mondo.

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