C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di una grande montagna, una bambina di nome Anna. Anna era conosciuta in tutto il villaggio per la sua gentilezza. Ogni mattina, salutava tutti con un grande sorriso e aiutava sempre chi aveva bisogno.
Un giorno, mentre camminava nel bosco vicino al villaggio, Anna trovò un uccellino con un’ala ferita. Senza pensarci due volte, lo prese con delicatezza e lo portò a casa. Con l’aiuto di suo nonno, che era un abile guaritore, Anna curò l’ala del piccolo uccello. Ogni giorno, si prendeva cura di lui, dandogli da mangiare e tenendolo al caldo.
Nel frattempo, nel villaggio, viveva un vecchio signore di nome Leo. Leo era solitario e spesso si lamentava di tutto e di tutti. Non aveva amici e i bambini del villaggio lo evitavano perché pensavano fosse burbero. Ma Anna, che era sempre gentile, decise di fargli visita. Portò con sé dei biscotti appena sfornati. Quando Leo aprì la porta, fu sorpreso di vedere Anna. Lei gli sorrise e gli porse i biscotti, dicendo: “Buongiorno, signor Leo! Ho pensato di farle compagnia oggi.”
Leo, un po’ stupito ma toccato dal gesto di Anna, la invitò a entrare. Passarono il pomeriggio a chiacchierare. Anna raccontò di come stava curando il piccolo uccellino e Leo, piano piano, si aprì raccontando storie della sua giovinezza. Con il tempo, diventò meno burbero e più gentile, soprattutto grazie all’amicizia con Anna.
Un giorno, mentre Anna stava tornando dal bosco dopo aver lasciato libero l’uccellino, una strana nebbia avvolse il villaggio. Sembrava che nessuno riuscisse più a trovare la strada di casa. Gli abitanti erano preoccupati e confusi. Fu allora che il piccolo uccellino, tornato per ringraziare Anna, iniziò a volare sopra il villaggio, cinguettando dolcemente e guidando le persone verso le loro case.
La gentilezza di Anna aveva fatto la differenza. L’uccellino, riconoscente per le cure ricevute, aveva aiutato il villaggio in un momento di bisogno. Anche Leo, cambiato dalla generosità di Anna, si offrì di aiutare chi aveva bisogno, diventando un amico prezioso per tutti.
Da quel giorno, il villaggio capì il potere della gentilezza e della generosità. Ogni piccolo gesto poteva fare una grande differenza. Grazie ad Anna, la bambina dal cuore gentile, il villaggio non fu mai più lo stesso. Diventò un luogo di amicizia e aiuto reciproco, dove ognuno era felice di dare una mano agli altri.

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