C’era una volta un bambino di nome Tommy. Tommy era un bambino molto gentile e aveva un grande cuore. Amava giocare con i suoi giocattoli e leggere libri di avventure. Ma c’era una cosa che rendeva Tommy triste: a scuola, alcuni bambini lo prendevano in giro e lo trattavano male. Questo succedeva ogni giorno, e Tommy non sapeva cosa fare per farli smettere. Si sentiva solo e triste, ma un giorno tutto cambiò.
Un pomeriggio, mentre Tommy era nella sua cameretta, iniziò a immaginare di avere degli amici speciali. Gli amici immaginari di Tommy erano un drago di nome Drako, una fatina di nome Lilla e un cavaliere coraggioso di nome Sir Lancelot. Drako era grande e forte, ma anche gentile e saggio. Lilla era piccola e luminosa, sempre pronta a portare un sorriso. Sir Lancelot era coraggioso e sempre pronto ad aiutare gli altri.
Tommy parlava spesso con i suoi amici immaginari e loro lo ascoltavano sempre. Un giorno, Tommy raccontò a Drako, Lilla e Sir Lancelot dei bambini che lo prendevano in giro a scuola. “Non so cosa fare,” disse Tommy, con le lacrime agli occhi. “Mi fanno sentire così triste e solo.”
Drako, con la sua voce profonda e calma, disse a Tommy: “Non sei mai solo, Tommy. Noi siamo sempre con te. E ricorda, sei una persona speciale, non lasciare che gli altri ti facciano sentire diversamente.” Lilla aggiunse: “Sorridi, Tommy. Un sorriso può fare una grande differenza. Mostra loro che sei forte.” E Sir Lancelot concluse: “Affronta i tuoi problemi con coraggio. Parla con un adulto di cui ti fidi, come un insegnante o un genitore. Loro possono aiutarti a risolvere la situazione.”
Il giorno dopo, Tommy si sentiva un po’ più coraggioso grazie ai consigli dei suoi amici immaginari. Quando i bambini iniziarono a prenderlo in giro, Tommy sorrise e cercò di ignorarli. Poi, con il cuore che batteva forte, andò dal suo insegnante e gli raccontò tutto. L’insegnante ascoltò attentamente Tommy e decise di intervenire. Parlò con i bambini e spiegò loro che il bullismo è sbagliato e che tutti devono essere trattati con rispetto e gentilezza.
Nel tempo, i bambini capirono il loro errore e smetterono di trattare male Tommy. Alcuni di loro chiesero persino scusa e cercarono di diventare suoi amici. Tommy sentì il suo cuore riempirsi di gioia. Capì che, con il supporto dei suoi amici immaginari e il coraggio di parlare, aveva superato una grande difficoltà.
Da quel giorno, Tommy non si sentì mai più solo. Sapeva che i suoi amici immaginari erano sempre con lui, pronti a dargli forza e coraggio. E così, Tommy continuò a sorridere e a vivere felice, sapendo di aver vinto una grande battaglia con l’aiuto del suo cuore e dei suoi amici speciali.
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