C’era una volta, in un mondo lontano, un piccolo villaggio chiamato Aetheris. Questo villaggio era speciale perché era il punto di partenza per tutti coloro che volevano intraprendere viaggi su navi volanti. Le navi volanti erano costruite con un legno magico che permetteva loro di solcare i cieli come uccelli giganti. I bambini del villaggio sognavano di salire a bordo di queste navi e vivere avventure incredibili.
Un giorno, un giovane ragazzo di nome Leo ricevette la possibilità di viaggiare su una di queste navi. Il capitano della nave, un vecchio e saggio avventuriero di nome Barbanera, era alla ricerca di un equipaggio per un viaggio verso le Montagne delle Nuvole, un luogo misterioso ricco di leggende.
Leo, entusiasta, accettò immediatamente l’offerta del capitano Barbanera. Prima di partire, la mamma di Leo gli preparò uno zaino con tutto il necessario: una coperta calda, un po’ di pane e formaggio, e un piccolo diario per annotare le sue avventure.
Quando la nave si alzò in volo, Leo rabbrividì di emozione. Sotto di loro le case del villaggio diventavano sempre più piccole, mentre il cielo azzurro li abbracciava dolcemente. Il vento fresco scompigliava i capelli di Leo, e lui si sentiva libero come mai prima d’ora.
Durante il viaggio, il capitano Barbanera raccontò a Leo delle tante avventure che aveva vissuto. Parlava di mondi nascosti sopra le nuvole e di creature fantastiche che abitavano quei cieli. Leo ascoltava affascinato, incapace di trattenere l’immaginazione.
Una notte, mentre la nave volava silenziosa sotto un cielo stellato, Leo sentì un rumore strano. Si affacciò dalla balaustra e vide una luce tremolante in lontananza. “Che cos’è quella luce?” chiese incuriosito al capitano.
Barbanera sorrise e rispose: “Quella, mio ragazzo, è la Luce del Sogno, una stella speciale che guida i viaggiatori verso i loro desideri più profondi.”
Leo guardò la luce con occhi sognanti, desiderando di vivere mille avventure e di scoprire i segreti del cielo.
Finalmente, la nave raggiunse le Montagne delle Nuvole. Erano immense e maestose, con cime che sembravano toccare l’infinito. L’equipaggio scese a esplorare, trovando fiori che cantavano e ruscelli che brillavano di colori magici.
Leo comprese che il mondo era pieno di meraviglie, e che ogni viaggio era un’opportunità per imparare e crescere. Quando la nave fece ritorno al villaggio di Aetheris, Leo era pieno di storie da raccontare.
Da quel giorno, non smise mai di sognare altri viaggi, sapendo che le navi volanti l’avrebbero sempre condotto verso nuove e incredibili avventure.
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