C’era una volta, in una grande e verde foresta, un gruppo di animali molto speciale. C’erano conigli, scoiattoli, uccellini e persino una piccola e simpatica rana. Ogni giorno, questi animali giocavano insieme e vivevano avventure meravigliose. Ma c’era un animale che si sentiva sempre un po’ diverso dagli altri. Era un porcospino di nome Pino.
Pino aveva tanti aculei appuntiti sulla schiena e pensava che nessuno volesse avvicinarsi a lui per paura di farsi male. Così, stava spesso da solo, guardando gli altri animali giocare da lontano. Un giorno, mentre Pino stava seduto sotto un grande albero, un coniglietto di nome Briciola si avvicinò a lui.
“Ciao, Pino! Perché stai sempre da solo?” chiese Briciola con un sorriso gentile.
“Ho paura che i miei aculei possano ferire qualcuno,” rispose Pino tristemente.
Briciola pensò per un momento e poi disse: “Ma Pino, tu sei speciale proprio perché sei diverso! Vieni a giocare con noi, troveremo un modo per divertirci tutti insieme senza farci male.”
Così, Briciola portò Pino a conoscere gli altri animali. All’inizio, alcuni di loro erano un po’ spaventati dagli aculei di Pino, ma Briciola spiegò loro che Pino era un animale gentile e che avrebbero potuto giocare senza problemi se stavano attenti. Gli animali accettarono Pino nel gruppo e presto scoprirono che aveva molte qualità uniche.
Pino era bravissimo a trovare le ghiande nascoste e sapeva raccontare storie meravigliose sulle stelle che vedeva di notte. Gli altri animali iniziarono a capire che, anche se Pino era diverso, aveva tanto da offrire e che la diversità rendeva il loro gruppo ancora più speciale.
Un giorno, mentre stavano giocando, un grande temporale colpì la foresta. Gli animali cercarono riparo sotto gli alberi, ma il vento era così forte che alcune delle loro tane si allagarono. Pino, con i suoi aculei resistenti, riuscì a creare un piccolo riparo con dei rami e delle foglie. Tutti gli animali si rifugiarono lì insieme, sentendosi al sicuro grazie a Pino.
Quando il temporale passò, tutti ringraziarono Pino per averli aiutati. Pino sorrise e si sentì finalmente parte del gruppo, capendo che essere diversi non significava essere meno importanti.
Da quel giorno, Pino giocava sempre con i suoi amici senza più paura. La foresta divenne un luogo dove tutti gli animali, diversi tra loro, vivevano felici e in armonia, apprezzando le qualità uniche di ognuno.
E così, la grande foresta continuò a vivere in pace, insegnando a tutti che l’inclusione e l’accettazione rendono il mondo un posto più bello e felice.
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