Fiaba dell’Amicizia nel Bosco Incantato

C’era una volta, in un bosco incantato, un piccolo villaggio dove vivevano tanti animali diversi. C’erano conigli, scoiattoli, volpi, e tanti altri. Tutti vivevano felici insieme, ma c’era un piccolo riccio di nome Riccioletto che si sentiva solo perché era diverso dagli altri. Riccioletto aveva gli aculei e pensava che nessuno volesse giocare con lui per paura di farsi male.

Un giorno, mentre Riccioletto passeggiava triste nel bosco, incontrò Gigi il Gufo, il più saggio degli animali. Gigi vide che Riccioletto era triste e gli chiese cosa non andasse. Riccioletto spiegò che si sentiva escluso perché aveva paura di fare del male agli altri con i suoi aculei.

Gigi il Gufo pensò per un attimo e poi disse: ‘Sai, Riccioletto, gli aculei sono una parte di te e non devono essere un ostacolo. Devi solo trovare il modo giusto per far capire agli altri che sei amichevole e che desideri giocare con loro.’

Riccioletto decise di seguire il consiglio di Gigi. Il giorno dopo, andò al centro del villaggio e con coraggio disse a tutti gli animali: ‘Mi chiamo Riccioletto e anche se ho gli aculei, vorrei tanto giocare con voi. Prometto di stare attento e di non farvi del male!’

Gli altri animali rimasero in silenzio per un attimo, poi la lepre Lella si avvicinò e disse: ‘Mi piacerebbe giocare con te, Riccioletto. So che starai attento.’ Tutti gli altri animali, vedendo il coraggio di Riccioletto e la gentilezza di Lella, decisero di accettarlo nel loro gruppo.

Da quel giorno, Riccioletto iniziò a giocare con tutti gli altri animali del villaggio. Trovò nuovi modi per divertirsi senza fare male a nessuno. Per esempio, giocavano a nascondino, dove gli aculei di Riccioletto non erano un problema. O facevano gare di corsa, dove l’importante era partecipare e divertirsi insieme.

Gli animali del villaggio impararono che l’inclusione e l’accettazione sono molto importanti. Capirono che anche se qualcuno è diverso, può comunque essere un ottimo amico e portare gioia e allegria. Riccioletto, d’altra parte, capì che essere se stessi è fondamentale e che esprimere i propri sentimenti aiuta a costruire amicizie vere e sincere.

E così, nel bosco incantato, tutti gli animali vissero felici e contenti, imparando ogni giorno qualcosa di nuovo sull’amicizia e sull’importanza di accettarsi l’un l’altro per come si è.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *