C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi delle montagne, un ragazzino di nome Luca. Luca era conosciuto per la sua allegria e per il suo sorriso contagioso, ma c’era una cosa che lo rendeva speciale: era sempre onesto.
Un giorno, mentre giocava nel bosco vicino al villaggio, Luca trovò un borsellino pieno di monete d’oro. Era luccicante e pesante, e Luca non aveva mai visto così tanti soldi tutti insieme. Pensando a quanti giochi avrebbe potuto comprare, il suo cuore cominciò a battere forte. Ma subito si ricordò di ciò che i suoi genitori gli avevano insegnato: dire sempre la verità e non prendere ciò che non è tuo.
Luca decise di portare il borsellino a casa del saggio del villaggio, il signor Roberto. Quest’ultimo era un uomo anziano con una lunga barba bianca, e tutti andavano da lui per consigli e problemi da risolvere. «Signor Roberto,» disse Luca, «ho trovato questo nel bosco. Non so di chi sia, ma voglio restituirlo al legittimo proprietario.»
Il signor Roberto sorrise, fiero della decisione di Luca. «Hai fatto la cosa giusta, ragazzo mio,» disse con voce calda. «Vediamo se qualcuno nel villaggio ha perso qualcosa.»
Così, il signor Roberto e Luca organizzarono una riunione in piazza. In poco tempo, tutta la comunità si radunò, curiosa di sapere cosa stesse succedendo. Il signor Roberto sollevò il borsellino e chiese: «Qualcuno di voi ha perso questo?»
Tra la folla, una giovane donna alzò la mano. Il suo volto era preoccupato. «Sì, è mio!» esclamò, «L’ho perso mentre tornavo dal mercato. È tutto ciò che ho per sfamare la mia famiglia.»
Luca le restituì il borsellino con un sorriso sincero, e la donna lo ringraziò con lacrime di gioia negli occhi. La gente del villaggio cominciò a lodare Luca per la sua onestà e, da quel giorno, ogni volta che qualcuno aveva bisogno di aiuto, sapeva di poter contare su di lui.
Così, grazie a Luca, tutti nel villaggio impararono l’importanza della verità e dell’onestà. E vissero felici, sapendo che con la verità si può sempre fare la cosa giusta.
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