C’era una volta, in un piccolo villaggio, una vecchia biblioteca che nessuno visitava più. La biblioteca era piena di libri polverosi e scaffali scricchiolanti. Ma ciò che i villaggi non sapevano era che in quella biblioteca si nascondeva qualcosa di magico.
Un giorno, una giovane ragazza di nome Emma decise di entrare nella biblioteca. Emma amava leggere e sognava di trovare un libro speciale. Quando aprì la porta cigolante, un soffio di polvere la fece starnutire, ma non si scoraggiò.
Camminò tra gli scaffali, sfiorando con le dita i dorsi dei libri. All’improvviso, notò un libro molto diverso dagli altri. Era avvolto in una copertina dorata e brillava leggermente. Emma lo prese e lo aprì con cura.
Appena aperto il libro, un piccolo folletto magico uscì dalle pagine. “Ciao, sono Filo,” disse il folletto con un sorriso. Emma era sorpresa ma non impaurita. “Ciao Filo, io sono Emma. Che ci fai in un libro?”
Filo spiegò che era stato intrappolato nel libro da un incantesimo e che solo una persona speciale poteva liberarlo. Emma, con la sua curiosità e amore per i libri, era quella persona. “Grazie per avermi liberato. Ora posso aiutarti a vivere un’avventura magica,” disse Filo.
Emma accettò con entusiasmo. Filo fece un gesto con la mano e, in un batter d’occhio, la biblioteca si trasformò in un mondo incantato. Gli scaffali si riempirono di libri fluttuanti e le luci si accesero come stelle luminose.
Emma e Filo viaggiarono tra le pagine dei libri, incontrando maghi, draghi gentili e principesse coraggiose. Ogni libro era una nuova avventura e ogni avventura insegnava qualcosa di prezioso. Emma era felice e sentiva che ogni minuto passato nella biblioteca era un tesoro.
Alla fine della giornata, Filo disse che era ora di tornare alla realtà. Emma era un po’ triste, ma Filo le promise che la magia della biblioteca sarebbe sempre stata lì per lei. “Ogni volta che avrai bisogno di un po’ di magia, basterà aprire un libro,” disse Filo.
Emma tornò a casa con il cuore pieno di gioia e una nuova consapevolezza: la magia non è solo nei libri, ma anche nella curiosità e nell’immaginazione di chi li legge.
Da quel giorno, Emma tornò spesso nella vecchia biblioteca, sapendo che ogni libro poteva aprirle un mondo di meraviglie. E così, la biblioteca non fu mai più un luogo solitario, ma un portale verso infinite avventure magiche.
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