Fiaba della Lepre Grata

C’era una volta, in un bosco incantato, una lepre di nome Lilla. Lilla era conosciuta per essere sempre felice e saltellante. Aveva una tana accogliente sotto una quercia e tanti amici nel bosco. Tuttavia, a volte Lilla si sentiva insoddisfatta e desiderava avere di più.

Un giorno, mentre passeggiava nel bosco, Lilla vide un magnifico pavone con le piume colorate. “Oh, come vorrei avere piume belle come le tue!”, sospirò Lilla. Il pavone, udendo il desiderio di Lilla, le disse: “Cara lepre, io sono felice delle mie piume, ma a volte invidio la tua velocità e agilità. Tutti abbiamo qualcosa di speciale!”

Lilla continuò il suo cammino e incontrò uno scoiattolo che raccoglieva noci. “Ciao Scoiattolo”, disse Lilla, “come fai a essere così bravo a trovare tante noci? Io vorrei essere agile come te sugli alberi!”. Lo scoiattolo sorrise e rispose: “Mia cara Lilla, tu hai la capacità di correre veloce e questo è qualcosa che io non potrò mai fare. Dovremmo essere grati per ciò che abbiamo, non trovi?”

Lilla iniziò a pensare a quanto fosse fortunata ad essere una lepre. Aveva zampe veloci che la portavano ovunque desiderasse andare e amici che la apprezzavano per quello che era.

Mentre Lilla rifletteva, giunse alla radura del bosco dove gli animali si riunivano per raccontare storie. Lì, un saggio gufo stava parlando e disse: “Amici, nel nostro cuore c’è sempre qualcosa per cui essere grati. Guardate attorno a voi, a tutto ciò che avete: gli amici, la natura, e la bellezza del mondo.”

Le parole del gufo fecero riflettere Lilla. Capì che anche se non aveva piume colorate come il pavone o abilità di arrampicarsi come lo scoiattolo, aveva comunque molte cose belle nella sua vita.

Da quel giorno, Lilla decise di essere grata per tutto ciò che aveva. Ogni mattina si svegliava con un sorriso, ringraziando il sole per il suo calore e l’erba morbida per accoglierla nei suoi salti.

La lepre Lilla imparò che la gratitudine riempiva il suo cuore di gioia e che non aveva bisogno di confrontarsi con gli altri. Era felice di essere semplicemente se stessa.

E così, Lilla visse felice e contenta, saltellando per il bosco con gratitudine e amore per tutto ciò che la circondava. Gli altri animali, vedendo la sua felicità, cominciarono a fare lo stesso, e il bosco diventò un luogo ancora più gioioso dove vivere.


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