C’era una volta, in un piccolo villaggio ai margini della realtà, un bambino di nome Leo. Leo era curioso e pieno di sogni. Amava ascoltare le storie che gli raccontava la nonna, storie di mondi lontani e meravigliosi. Una notte, mentre il vento sussurrava tra le foglie, Leo decise che avrebbe cercato la vera felicità in uno di quei mondi incantati.
Leo partì all’alba, con una borsa piena di panini e una mappa disegnata a mano. Camminò fino a raggiungere il Bosco dei Sogni, un luogo magico dove gli alberi parlavano e le pietre cantavano dolci melodie. Qui incontrò una simpatica volpe dal pelo argentato. La volpe, che si chiamava Luna, disse a Leo di seguirla. “Conosco la via verso il Regno delle Nuvole”, disse lei con un sorriso.
Arrivati al Regno delle Nuvole, un luogo soffice e luminoso, Leo vide creature fatte di dolce zucchero filato e fiori che sbocciavano al ritmo di canzoni. Tuttavia, nonostante la bellezza di questo mondo, Leo non sentiva ancora la vera felicità che cercava. Luna allora lo invitò a proseguire il viaggio.
Così continuarono verso il Deserto delle Stelle, un luogo incantato dove la sabbia brillava come mille diamanti sotto la luce della luna. Qui Leo incontrò un gufo saggio, il Signor Olmo. “La felicità è come una stella”, disse il gufo. “A volte è vicina, altre volte lontana, ma brilla sempre nel cuore di chi sa cercarla”.
Leo ringraziò il Signor Olmo per le sue parole e, con Luna al suo fianco, arrivò al Mare dei Raggi di Sole. L’acqua era dorata e le onde cantavano melodie che raccontavano storie di terre lontane. Mentre ascoltava queste storie, Leo capì che la felicità non era un luogo da trovare, ma un sentimento da coltivare nel cuore.
Con questa nuova consapevolezza, Leo e Luna decisero di tornare al villaggio. Sulla via del ritorno, passarono di nuovo per il Bosco dei Sogni. Qui, con il cuore leggero e un sorriso sulle labbra, Leo disse a Luna: “La felicità è stata con me per tutto il tempo, nei ricordi, nelle avventure e nei nuovi amici che ho incontrato”.
Tornato a casa, Leo raccontò alla nonna delle sue avventure nei mondi surreali e di come avesse trovato la vera felicità. La nonna lo abbracciò stretta e disse: “Oh Leo, sei sempre stato un bambino speciale. La felicità è amore, avventura e i ricordi che costruiamo con chi amiamo”.
E cosi, Leo capì che la felicità non era un viaggio verso un luogo lontano, ma un viaggio verso il proprio cuore. E visse felice, continuando a esplorare nuovi mondi nei suoi sogni, sempre con un sorriso e tanta felicità nel cuore.

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