Fiaba della Buonanotte: La Ricerca della Felicità in Mondi Surreali

C’era una volta, in un piccolo villaggio circondato da alte montagne e fitti boschi, una bambina di nome Livia. Livia era sempre curiosa e sognava spesso di mondi strani e meravigliosi. Una notte, mentre guardava le stelle dalla finestra della sua stanza, notò una luce brillante che sembrava chiamarla. Decise di seguirla e si ritrovò in un mondo surreale pieno di colori vivaci e creature fantastiche.

Il primo luogo che visitò era un vasto prato dove i fiori cantavano melodie dolci. Qui incontrò un piccolo folletto di nome Piko, che le offrì un fiore speciale. “Questo fiore ti aiuterà a trovare la felicità”, disse Piko con un sorriso. Livia prese il fiore e continuò il suo viaggio.

Camminando oltre il prato, Livia arrivò a una foresta incantata. Gli alberi erano alti e le loro foglie scintillavano come gemme. Incontrò un gufo saggio di nome Olivio. “La felicità non è qualcosa che puoi trovare, ma qualcosa che puoi creare”, disse Olivio. Livia pensò alle parole del gufo e si sentì un po’ più vicina alla sua meta.

Continuando il suo cammino, Livia arrivò a un lago cristallino. Qui incontrò un pesce d’oro che le disse: “La felicità è come questo lago, chiara e limpida, ma devi guardare dentro di te per trovarla”. Livia guardò il suo riflesso nell’acqua e capì che la felicità era già dentro di lei.

Infine, Livia giunse a un castello di nuvole, dove un re gentile la accolse. “Hai imparato molte lezioni lungo il tuo viaggio”, disse il re. “La felicità è nei piccoli momenti, nei sorrisi degli amici, nei gesti gentili e nell’amore che doni e ricevi”.

Livia sorrise, sentendo il calore nel suo cuore. Capì che la felicità non era in un luogo lontano o in un oggetto magico, ma nelle piccole cose che la circondavano ogni giorno.

Ritornata alla sua stanza, Livia si addormentò con un sorriso sul volto. Sapeva che, anche se i mondi surreali erano splendidi, la vera felicità era sempre stata con lei, nel suo cuore e nella sua vita quotidiana.

E così, visse felice e contenta, sempre grata per le lezioni apprese nel suo meraviglioso viaggio.