Fiaba del Treno dei Mondi Magici

C’era una volta un trenino magico che ogni sera partiva dalla stazione del piccolo villaggio di Monteverde. Questo non era un treno qualunque, ma un treno speciale che viaggiava attraverso mondi diversi e misteriosi. Solo i bambini dal cuore puro potevano vederlo e salirci per scoprire nuovi universi incantati.

Tra questi bambini c’era Leo, un ragazzino curioso con una grande passione per le avventure. Una sera, mentre osservava la luna dalla finestra della sua cameretta, vide il treno fermo alla stazione, con i suoi vagoni scintillanti sotto la luce delle stelle.

Senza pensarci due volte, Leo si infilò le scarpe e corse verso la stazione. Appena salito a bordo, il treno partì con un leggero fischio, come se lo stesse aspettando. Dentro il treno c’erano tanti altri bambini, ognuno con occhi pieni di meraviglia e desiderio di esplorare.

Il primo mondo che visitarono era un regno di dolci e cioccolato. Gli alberi erano fatti di lecca-lecca, i fiumi scorrevano latte di cioccolato, e le pietre erano caramelle dai colori vivaci. Leo e i suoi nuovi amici corsero tra le dolcezze, ridendo e assaporando ogni delizia che incontravano.

Dopo un po’, il treno li portò in un mondo fatto di nuvole, dove tutto era soffice e leggero come il cotone. I bambini giocarono a saltare da una nuvola all’altra, rimbalzando e lasciandosi trasportare dal vento. Leo si sentiva come se volasse e non voleva più scendere da quelle nuvole.

Ma il viaggio non era ancora finito. Il treno ripartì e attraversò un tunnel lungo e luminoso. Dall’altra parte c’era un mondo sottomarino, dove i pesci parlavano e le alghe danzavano al ritmo della musica del mare. Leo e gli altri bambini indossarono maschere magiche che permettevano loro di respirare sott’acqua. Nuotarono insieme ai pesci e scoprirono tesori nascosti tra i coralli.

Alla fine della notte, il treno li riportò alla stazione di Monteverde. Leo scese, portando con sé i ricordi di quelle incredibili avventure. Salutò i suoi nuovi amici, promettendo di incontrarli di nuovo per altri viaggi fantastici.

Da quel giorno, ogni sera Leo si affacciava alla finestra, aspettando il ritorno del trenino magico, pronto a scoprire nuovi mondi pieni di mistero e meraviglia. E così, visse felice, con il cuore sempre pieno di storie da raccontare e avventure da vivere.


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