Fiaba del Treno dei Mondi Incantati

C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi delle montagne, un bambino di nome Luca. Luca amava ascoltare le storie del nonno sulla stazione dei treni magici, dove ogni vagone portava a un mondo diverso e incantato.

Un giorno, mentre passeggiava per i campi, Luca vide un vecchio binario nascosto tra l’erba alta. Seguì il binario fino a una stazione abbandonata. Con grande sorpresa, vide un treno scintillante che sembrava appena uscito da un libro di fiabe. Non c’era nessuno alla stazione, quindi Luca decise di salire a bordo.

Appena il treno partì, Luca sentì un dolce suono di campanelle e il paesaggio fuori dal finestrino cominciò a cambiare. Prima attraversarono un mondo fatto interamente di caramelle e cioccolato, dove gli alberi erano di zucchero filato e i fiumi di sciroppo d’acero. Luca incontrò un coniglietto di marzapane, che gli regalò un lecca-lecca gigante prima di salutarlo.

Il treno continuò il suo viaggio e presto entrò in un mondo di giganti gentili. I giganti erano alti come montagne, ma avevano cuori d’oro. Uno di loro, di nome Golia, aiutò Luca a raccogliere una stella cadente per portarla con sé. Luca e Golia risero e giocarono finché non fu il momento di ripartire.

Il prossimo mondo era un’isola nel cielo, dove le nuvole erano come soffici cuscini e i venti suonavano dolci melodie. Qui, Luca incontrò un uccellino parlante che lo accompagnò a vedere il tramonto più bello che avesse mai visto. L’uccellino raccontò a Luca storie di cieli lontani e prometteva di incontrarsi di nuovo un giorno.

Infine, il treno riportò Luca alla stazione abbandonata nel suo villaggio. Anche se il viaggio era finito, Luca sapeva che aveva vissuto una grande avventura. Portava con sé il lecca-lecca gigante, la stella cadente e il ricordo di tutti i nuovi amici.

Ritornato a casa, Luca raccontò tutto al nonno, che ascoltò con un sorriso di approvazione. “Ora sai perché i viaggi sui treni magici sono i più speciali”, disse il nonno, strizzando l’occhio.

Da quel giorno, ogni volta che passava davanti alla vecchia stazione, Luca guardava il binario nascosto con la speranza di vedere di nuovo il treno magico. E sapeva che, anche se il treno non era in vista, i mondi incantati erano sempre lì, pronti ad accoglierlo in nuove avventure.


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