Fiaba del Piccolo Germoglio e la Foresta Ostile

C’era una volta, in una grande foresta, un piccolo germoglio di quercia che spuntò dalla terra umida. Il germoglio era così piccolo che quasi non si vedeva tra le foglie cadute e i rami secchi. Tuttavia, quel germoglio aveva un grande sogno: diventare un maestoso albero, alto e forte.

Nonostante il suo sogno, la foresta in cui viveva il piccolo germoglio non era un posto facile. C’erano alberi grandi che impedivano al sole di raggiungerlo, e ogni giorno il vento sferzava i rami e piegava il suo fragile stelo. Gli animali della foresta, come i cervi e i conigli, spesso passavano accanto a lui senza nemmeno accorgersi della sua presenza, rischiando di calpestarlo.

Un giorno, mentre il vento soffiava più forte del solito, il piccolo germoglio si sentì molto triste e solo. ‘Perché sono nato in un posto così difficile?’ si chiedeva, mentre le sue foglioline tremavano per la paura e il freddo. Ma proprio in quel momento, un vecchio gufo si avvicinò a lui.

Il gufo, con i suoi grandi occhi saggi, disse al germoglio: ‘Non temere, piccolo amico. Le difficoltà che incontri non sono qui per fermarti, ma per farti crescere più forte. Vedi, ogni tempesta ti insegna a resistere, e ogni ombra ti spinge a cercare la luce. Continua a crescere, e un giorno sarai tu a offrire ombra e protezione a chi cercherà riparo sotto le tue fronde.’

Il germoglio ascoltò attentamente le parole del gufo e decise di non arrendersi. Cominciò a spingere le sue radici più in profondità nella terra, cercando l’acqua e i nutrienti di cui aveva bisogno per crescere. Ogni giorno, nonostante le avversità, il germoglio si sforzava di allungare il suo stelo verso il cielo.

Col passare del tempo, il piccolo germoglio diventò un giovane albero. Anche se il suo tronco era ancora sottile, cominciava a sentire la forza crescere dentro di sé. Le foglie verdi e rigogliose, ora più numerose, riuscivano finalmente a catturare la luce del sole che penetrava tra i rami degli alberi più alti.

Gli anni passarono, e il giovane albero divenne un imponente quercia. Ora, era lui che offriva rifugio agli animali della foresta e ombra alle piante che crescevano al suo fianco. Ogni volta che il vento soffiava, l’albero ricordava le parole del gufo e sorrideva, grato per le sfide che lo avevano reso forte.

E così, il piccolo germoglio che una volta sognava di essere un grande albero, realizzò il suo sogno grazie al coraggio e alla determinazione. E la foresta ostile divenne la casa che aveva sempre desiderato.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *