C’era una volta un campo estivo chiamato Bosco Incantato, dove bambini provenienti da tutti i luoghi magici del mondo si incontravano per un’estate indimenticabile. Questo campo era speciale perché si trovava in una radura incantata, dove gli alberi bisbigliavano storie antiche e i fiori cantavano canzoni dolci.
Un giorno, arrivò al Bosco Incantato un bambino di nome Leo. Leo era un po’ timido e aveva paura di non riuscire a fare amicizia. Mentre si avvicinava al campo, vide molti bambini che correvano e giocavano insieme. Anche se era un po’ spaventato, Leo era deciso a provare.
Al campo, Leo incontrò una fata di nome Stella, che diventò la sua guida. Stella era brillante come una stella del cielo e aveva il dono di mettere tutti a proprio agio. “Non preoccuparti, Leo,” disse Stella con un sorriso gentile. “In questo posto magico, tutti possono trovare un amico.”
Durante i primi giorni, Leo partecipò alle attività del campo. C’erano gare di corsa con le lucciole, gare di nuoto nel lago delle sirene e serate intorno al fuoco, dove si raccontavano storie di draghi e cavalieri. Leo osservava gli altri bambini che ridevano e si divertivano insieme, e sentiva il desiderio di unirsi a loro.
Un pomeriggio, mentre Leo esplorava il bosco, incontrò un gruppo di bambini intenta a costruire una casetta sull’albero. Uno di loro, un elfo di nome Max, sorrise a Leo e chiese: “Vuoi unirti a noi? Abbiamo bisogno di una mano!”
Leo esitò un momento, ma poi ricordò le parole di Stella. Con un po’ di coraggio, si avvicinò e iniziò a lavorare con gli altri. Max gli spiegò come sistemare i rami e Leo scoprì di essere bravo a trovare i pezzi di legno giusti.
Mentre costruivano la casetta, Leo e Max iniziarono a chiacchierare. Max raccontò a Leo delle sue avventure nel bosco, e Leo condivise le storie delle sue passeggiate nelle foreste vicino a casa sua. Scoprirono di avere molti interessi in comune e, senza accorgersene, divennero grandi amici.
Alla fine dell’estate, la casetta sull’albero era terminata ed era diventata il luogo preferito di Leo e dei suoi nuovi amici. Lì, trascorrevano il tempo a giocare e a sognare nuove avventure.
Quando giunse il momento di tornare a casa, Leo fu triste di lasciare il Bosco Incantato ma felice di aver trovato amici speciali. Promisero di scriversi lettere e di ritrovarsi al campo l’estate successiva. Leo partì con il cuore pieno di gioia, sapendo che le amicizie create al campo erano un dono magico che avrebbe custodito per sempre.
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