C’era una volta, in un piccolo villaggio ai margini di una foresta incantata, una bambina di nome Lucia. Lucia era una sognatrice. Amava sedersi sotto il grande albero di quercia nel giardino di casa sua e immaginare mondi lontani e creature straordinarie.
Una notte, mentre dormiva profondamente nel suo letto, Lucia fece un sogno speciale. Nel sogno, si trovava in un mondo magico dove tutto era possibile. Gli alberi parlavano, i fiori cantavano e i fiumi erano fatti di cioccolato. Ma la cosa più sorprendente era un grande castello dorato che si stagliava all’orizzonte.
Lucia decise di esplorare questo mondo incantato e capì che ogni passo che faceva la portava sempre più vicina al castello. Durante il suo cammino, incontrò una piccola farfalla dai colori brillanti che le disse: “Benvenuta, Lucia. Sono Fiorella, la guardiana dei sogni. Ti accompagnerò nel tuo viaggio.”
Insieme, Lucia e Fiorella attraversarono prati fioriti e boschi incantati. Ogni volta che Lucia vedeva qualcosa di nuovo e affascinante, come un cerchio di fate danzanti o un unicorno scintillante, Fiorella le spiegava che quei luoghi e quelle creature erano il riflesso dei suoi desideri più profondi.
Arrivate al castello, le grandi porte si aprirono magicamente per accoglierle. All’interno, la sala era piena di luce e colori, e al centro stava un trono d’oro. Su quel trono era seduta la Regina dei Sogni, una figura gentile con un sorriso caloroso.
“Benvenuta, cara Lucia,” disse la Regina. “Questo è il regno dei tuoi sogni. Ogni cosa qui esiste grazie alla tua immaginazione. Puoi restare finché vuoi e creare tutto ciò che desideri.”
Lucia era incantata e trascorse ore a creare mondi meravigliosi con la sua fantasia. Ma presto si rese conto che, per quanto fosse bello il mondo dei sogni, le mancava la sua famiglia e il suo piccolo villaggio.
Con un sorriso, la Regina dei Sogni le disse: “Ricorda, Lucia, puoi sempre tornare qui quando chiudi gli occhi e lasci libera la tua immaginazione. Il mondo dei sogni sarà sempre parte di te.”
Lucia si svegliò nel suo letto, con il cuore leggero e un sorriso sul volto. Da quel giorno, ogni notte, chiudeva gli occhi sapendo che il suo mondo magico l’aspettava. E così, lasciava fluire la sua immaginazione, sapendo che i sogni possono essere tanto reali quanto desideriamo che siano.
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