C’era una volta, in un villaggio lontano, una piccola bambina di nome Anna. Anna aveva un dono speciale: ogni volta che si addormentava, i suoi sogni diventavano magici e pieni di avventure straordinarie.
Una notte, mentre il vento lieve cullava le foglie degli alberi, Anna si addormentò nel suo letto morbido. Presto si ritrovò in un mondo fantastico, dove i fiori cantavano e gli animali parlavano. Una farfalla dai colori scintillanti la salutò con un battito d’ali. “Benvenuta, Anna!” disse la farfalla, “Sei pronta per un’avventura speciale?”
Anna sorrise e annuì. La farfalla la guidò verso una foresta incantata, dove ogni albero aveva una storia da raccontare. Uno degli alberi era antico e saggio, e aveva rami che si allungavano verso il cielo come mani protettive. “Vuoi ascoltare una storia di coraggio?” chiese l’albero.
Anna si sedette accanto all’albero e lui iniziò a raccontare di un giovane leone che aveva trovato la sua voce. Questo leone, anche se piccolo, aveva un cuore grande e voleva aiutare gli animali bisognosi. Un giorno, un uccellino cadde dal suo nido e il giovane leone lo salvò, mostrando a tutti che anche i piccoli gesti possono essere eroici.
Dopo la storia, la farfalla condusse Anna a un lago cristallino, dove le stelle del cielo si riflettevano come diamanti sull’acqua. Una rana magica saltò fuori dal lago e chiese ad Anna se desiderava esprimere un desiderio. Anna pensò per un momento e disse: “Desidero che tutti possano avere sogni felici come i miei”.
La rana acconsentì e con un salto tornò nel lago, creando cerchi sull’acqua che brillavano come l’arcobaleno. Anna si sentì felice e contenta, sapendo che il suo desiderio avrebbe portato gioia agli altri.
Quando il sole cominciò a sorgere, Anna si svegliò nel suo letto. Si mise a sedere e guardò fuori dalla finestra, dove gli uccellini cinguettavano e il mondo sembrava un po’ più luminoso. Anche se era tornata alla realtà, sapeva che i suoi sogni magici l’avrebbero accompagnata per sempre, portando un po’ di felicità e meraviglia nella sua vita quotidiana.
E così, Anna imparò che i sogni non solo ci divertono mentre dormiamo, ma ci insegnano anche a vedere la magia nel mondo reale. E visse felice, con il cuore pieno di storie da raccontare e sogni da condividere.

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