In un piccolo villaggio, c’era una volta una scuola molto speciale. Non era una scuola come tutte le altre, perché qui gli insegnanti non erano persone, ma oggetti parlanti. C’erano penne, quaderni, gomme e persino una vecchia scrivania che insegnavano ai bambini lezioni preziose di vita.
Un giorno, un bambino di nome Tommaso entrò nella scuola con un quaderno nuovo di zecca. Il quaderno, che si chiamava Quby, era molto contento di vedere Tommaso. “Ciao, Tommaso! Sono Quby, il tuo nuovo quaderno. Sai perché sono qui?” chiese Quby con un sorriso amichevole.
Tommaso, un po’ sorpreso, rispose: “No, perché sei qui?”
“Sono qui per aiutarti a imparare e crescere,” disse Quby. “Ogni pagina bianca è un’opportunità per te di scrivere una nuova avventura, di imparare qualcosa di nuovo. Ricorda, ogni volta che sbagli, non è un problema. Puoi sempre cancellare e ricominciare.” Tommaso ascoltò attentamente e capì che fare errori era una parte importante dell’apprendimento.
Più tardi, Tommaso incontrò una vecchia scrivania di legno di nome Deskie. Deskie aveva molte storie da raccontare. “Sai, Tommaso, una volta ero in una grande biblioteca. Ho visto molti bambini come te crescere e imparare. La cosa più importante è non avere paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno,” disse Deskie con una voce rassicurante.
Tommaso annuì, pensando a quante volte aveva avuto paura di chiedere aiuto. Ora sapeva che non c’era nulla di cui vergognarsi.
Il giorno dopo, Tommaso trovò una penna magica di nome Penno. Penno poteva scrivere da sola e insegnava a Tommaso l’importanza della creatività. “Tommaso, non aver paura di essere creativo. Ogni disegno, ogni storia che crei è unica e speciale. Non importa se non è perfetta, ciò che conta è che proviene dal tuo cuore,” disse Penno mentre disegnava una bellissima stella sul quaderno di Tommaso.
Infine, Tommaso incontrò una gomma chiamata Erasina. Erasina spiegò a Tommaso l’importanza del perdono. “A volte facciamo errori e a volte gli altri ci fanno del male. È importante saper perdonare, sia gli altri che noi stessi. Cancella gli errori, ma ricorda le lezioni che ti hanno insegnato,” disse Erasina con dolcezza.
Con il tempo, Tommaso imparò molte lezioni preziose dai suoi nuovi amici oggetti parlanti. Capì che fare errori era normale, che chiedere aiuto era importante, che la creatività era qualcosa di speciale e che perdonare era fondamentale per essere felici.
E così, grazie a Quby, Deskie, Penno ed Erasina, Tommaso diventò un bambino più saggio e felice. E vissero tutti felici e contenti.
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