C’era una volta, in un bosco incantato, un gruppo di animali che viveva in armonia. Questo bosco era conosciuto come il Bosco delle Regole. Qui, tutti gli animali rispettavano le regole per vivere felici e sereni insieme. Un giorno, però, arrivò un piccolo coniglietto di nome Tito che non voleva seguire nessuna regola. Tito era convinto che le regole fossero stupide e che lui potesse fare tutto ciò che voleva. “Perché devo seguire le regole?” diceva Tito. “Posso saltare su qualsiasi albero e mangiare i frutti che voglio!”.
Gli altri animali cercarono di spiegargli l’importanza delle regole. La saggia tartaruga Tessa disse: “Le regole non sono qui per limitarti, ma per proteggerti e aiutarti a vivere meglio con gli altri”. Ma Tito non voleva ascoltare e continuava a fare di testa sua.
Un giorno, mentre Tito saltava da un albero all’altro, trovò un bellissimo cespuglio di bacche rosse. Senza pensarci due volte, iniziò a mangiare le bacche. Tuttavia, non sapeva che quelle bacche erano velenose. Poco dopo, Tito cominciò a sentirsi male e cadde a terra.
Fortunatamente, l’orso Bruno passava di lì e vide Tito disteso sul terreno. Lo portò subito dalla dottoressa gufo Ginevra, che lo curò e gli spiegò: “Queste bacche sono velenose. C’è una regola che dice di non mangiare bacche sconosciute proprio per questo motivo”. Tito si rese conto che, se avesse rispettato le regole, non sarebbe stato male.
Dopo essere guarito, Tito decise di seguire le regole del Bosco delle Regole. Scoprì che le regole non solo lo proteggevano, ma lo aiutavano anche a fare nuove amicizie. Ora poteva giocare tranquillamente con gli altri animali e non doveva più preoccuparsi di farsi male.
Da quel giorno, Tito diventò un esempio per tutti i giovani animali del bosco. Capì che le regole erano lì per un motivo e che rispettarle significava vivere una vita più sicura e felice. E così, nel Bosco delle Regole, gli animali continuarono a vivere in armonia, sapendo che le regole erano i loro migliori amici.
Lascia un commento