C’era una volta, in un paese lontano, un magico campo estivo chiamato Campofelice. Questo non era un campo estivo come tutti gli altri. Qui, tutto era speciale e pieno di magia. Gli alberi parlavano, i fiori cantavano e i ruscelli raccontavano storie meravigliose. Ogni estate, bambini da ogni parte del mondo venivano a Campofelice per vivere avventure incredibili e fare nuovi amici.
Un giorno, arrivò una bambina di nome Luna. Luna era timida e non conosceva nessuno. Aveva sempre avuto paura di fare nuove amicizie. Al suo arrivo, Luna notò subito quanto il campo fosse diverso. Il primo giorno, mentre passeggiava nel bosco, incontrò un albero parlante di nome Roberto.
“Ciao, piccola Luna!”, disse Roberto. “Benvenuta a Campofelice! Vedrai che qui farai tanti nuovi amici.” Luna sorrise timidamente e ringraziò l’albero.
Più tardi, mentre esplorava il campo, Luna incontrò un gruppo di bambini che giocavano con una palla magica che cambiava colore ogni volta che la toccavi. Uno dei bambini, un ragazzino simpatico di nome Leo, la invitò a unirsi al gioco.
“Vieni a giocare con noi, Luna!”, disse Leo. Luna esitò per un momento, ma alla fine accettò l’invito e si unì al gruppo. Giocare con la palla magica fu così divertente che Luna si dimenticò presto della sua timidezza.
Nei giorni seguenti, Luna e Leo divennero inseparabili. Insieme, esplorarono ogni angolo di Campofelice. Trovarono uno stagno incantato dove le rane raccontavano storie e una caverna segreta piena di cristalli luccicanti. Ogni giorno era una nuova avventura.
Un pomeriggio, mentre stavano cercando tesori nascosti, Leo notò che Luna sembrava preoccupata. “Cosa c’è che non va, Luna?”, chiese Leo.
Luna sospirò e rispose: “Ho paura che alla fine dell’estate, quando torneremo a casa, non ci vedremo più e perderò la mia unica amica.” Leo sorrise e prese la mano di Luna.
“Non preoccuparti, Luna. Anche se saremo lontani, rimarremo sempre amici. Possiamo scriverci lettere e magari l’anno prossimo torneremo entrambi a Campofelice.” Luna si sentì sollevata e abbracciò il suo amico.
La fine dell’estate arrivò troppo presto, ma Luna e Leo promisero di rimanere sempre in contatto. Luna tornò a casa con una nuova fiducia in se stessa e tanti bei ricordi delle sue avventure a Campofelice. Capì che fare nuove amicizie non era così spaventoso come pensava e che, con un po’ di coraggio, si possono trovare amici meravigliosi ovunque.
E così, ogni estate, Luna tornava a Campofelice, sapendo che lì ci sarebbe sempre stato un amico ad aspettarla e nuove avventure da vivere insieme.
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