C’era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi di due grandi montagne, un ragazzo di nome Marco. Marco amava la musica più di ogni altra cosa al mondo. Suonava un vecchio violino che apparteneva a suo nonno e, ogni giorno, si sedeva sotto un grande albero per suonare dolci melodie.
Un giorno, mentre Marco suonava una canzone particolarmente bella, si accorse che da dietro l’albero spuntava una piccola creatura. Era un elfo, con grandi occhi scintillanti e un sorriso amichevole. “Ciao!” disse l’elfo. “Mi chiamo Lino e vengo dal Bosco incantato oltre la montagna.”
Marco era sorpreso. “Ciao, Lino!” rispose. “Non sapevo che ci fossero elfi qui vicino.” Lino sorrise e spiegò che la musica di Marco era così bella che aveva fatto vibrare le onde magiche, attirandolo dal suo lontano mondo.
I due diventarono subito amici. Lino raccontò a Marco di come nel suo mondo, la musica fosse una forma di magia potentissima, capace di far crescere i fiori e far danzare le stelle.
Incuriosito, Marco chiese se poteva visitare il mondo di Lino. Così, insieme, attraversarono le montagne e giunsero al Bosco incantato. Qui, Marco scoprì un mondo pieno di meraviglia: fiumi che cantavano, alberi che suonavano il flauto e animali che danzavano.
Marco suonò il suo violino, e la musica si diffuse nel bosco come un fiume di luce. Gli elfi, incantati, si unirono a lui con i loro strumenti magici, creando un’armonia mai udita prima.
La notizia della musica magica si sparse oltre il Bosco incantato, raggiungendo la Terra dei Giganti e il Regno delle Fate. Presto, creature di ogni genere arrivarono per ascoltare la meravigliosa sinfonia che univa i mondi.
Giganti, fate, e persino i draghi si unirono alla festa. Tutti, nonostante le differenze, si sentirono uniti dalla stessa musica. Capirono che, anche se venivano da mondi diversi, la musica li rendeva tutti amici.
Quando fu il momento di tornare a casa, Marco portò con sé il ricordo di un mondo dove regnava l’armonia. Tornato al villaggio, continuò a suonare il suo violino sotto il grande albero. E se ascolti attentamente, puoi ancora sentire l’eco della sua musica, capace di unire mondi diversi.
E così, grazie alla musica, Marco e i suoi amici mostrarono al mondo che l’amicizia non conosce confini e che l’armonia può nascere anche tra realtà molto distanti. E vissero tutti felici e contenti.

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