Fiaba: L’amicizia di Tommaso e il Drago Arcobaleno

C’era una volta, in un piccolo villaggio ai margini di una grande foresta, un bambino di nome Tommaso. Tommaso era un ragazzino curioso e amava esplorare la natura che circondava la sua casa. Un giorno, mentre camminava lungo un sentiero nascosto, notò qualcosa di straordinario.

Tra gli alberi, c’era una piccola radura illuminata da una luce scintillante. Al centro di quella luce, Tommaso vide una creatura mai vista prima: un drago dai colori dell’arcobaleno. Il drago non era grande e spaventoso come le storie raccontavano; era piccolo, con occhi gentili e ali che brillavano sotto il sole.

All’inizio, Tommaso era un po’ spaventato, ma la curiosità prevalse. Si avvicinò lentamente, e il drago, che sembrava altrettanto curioso, non si mosse. Con un filo di voce, Tommaso chiese: “Chi sei?”. Il drago rispose con una voce melodiosa: “Sono il Drago Arcobaleno. Vivo qui da molto tempo, ma nessuno mi ha mai visto.”

Tommaso e il Drago Arcobaleno iniziarono a parlare e scoprirono di avere molte cose in comune. A entrambi piaceva osservare le stelle, amavano il profumo dei fiori e condividevano un grande amore per i biscotti al cioccolato.

Col passare del tempo, i due divennero amici inseparabili. Ogni giorno, dopo la scuola, Tommaso correva nella foresta per incontrare il suo nuovo amico. Insieme, esploravano luoghi nascosti e raccontavano storie fantastiche. Il Drago Arcobaleno, in cambio, gli insegnava meravigliose magie, come far crescere fiori in un istante e volare su una nuvola.

Un giorno, però, nel villaggio si sparse la voce che una creatura magica era stata vista nella foresta. Gli abitanti iniziarono a temere il Drago Arcobaleno senza conoscerlo davvero. Tommaso capì che doveva fare qualcosa per proteggere il suo amico.

Organizzò una festa nella radura e invitò tutti i paesani. Disse loro di portare cibo e musica. Quando il villaggio arrivò, il Drago Arcobaleno si mostrò con un’esibizione di luci colorate e magia che lasciò tutti a bocca aperta.

I paesani si resero conto che il drago non era pericoloso, ma invece, era un essere gentile e straordinario. Da quel giorno, il Drago Arcobaleno divenne parte della comunità e aiutava gli abitanti con piccoli incantesimi per rendere la loro vita migliore.

Tommaso aveva dimostrato che le amicizie più improbabili possono diventare le più forti e che la gentilezza e la comprensione possono trasformare la paura in meraviglia. E così, il villaggio e il Drago Arcobaleno vissero felici e contenti.


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