In un tempo lontano, nascosta tra montagne alte e misteriose, esisteva una foresta antica abitata da alberi parlanti. Questi alberi non erano solo enormi e maestosi, ma avevano anche il dono della parola e una profonda saggezza. Ogni albero aveva vissuto per centinaia di anni e aveva assistito a innumerevoli stagioni e avventure. La foresta era un luogo magico, dove gli animali e le creature della natura venivano per ascoltare i consigli e le storie degli alberi.
Una mattina, un giovane scoiattolo di nome Nico decise di esplorare più a fondo la foresta. Era curioso e desideroso di conoscere il mondo intorno a lui. Correndo di ramo in ramo, arrivò davanti a un possente albero di quercia, il più antico della foresta. “Oh, Grande Quercia”, chiese Nico timidamente, “puoi raccontarmi qualcosa che mi aiuti a diventare più saggio?”
La Grande Quercia piegò i suoi rami verso Nico e rispose con una voce profonda e avvolgente: “Carissimo Nico, la prima lezione è la pazienza. Vedi come ci vuole tempo perché le foglie crescano e i frutti maturino? Così anche tu, con pazienza, crescerai e imparerai.”
Nico rifletté su queste parole e ringraziò la Grande Quercia. Proseguì il suo viaggio finché non incontrò un pino alto e sottile. “Salve, caro Pino, quale lezione puoi insegnarmi oggi?”, chiese Nico con gli occhi luccicanti di curiosità.
Il Pino rispose con un sorriso gentile: “La lezione che ti offro è l’adattabilità. Nella mia vita, ho affrontato venti forti e nevicate, ma ho imparato a piegarmi senza spezzarmi. Impara ad adattarti ai cambiamenti, e nulla potrà mai fermarti.” Nico annuì, comprendendo l’importanza della flessibilità.
Infine, Nico arrivò a un salice piangente che cresceva accanto a un ruscello scintillante. “Gentile Salice, hai una lezione anche tu per me?”, chiese Nico.
Il Salice, muovendo dolcemente i suoi rami come una danza, rispose: “Certo, caro Nico. La mia lezione è l’empatia. Ascolto le storie del ruscello e abbraccio chiunque cerchi conforto sotto la mia ombra. Ricorda di essere gentile e di metterti nei panni degli altri, così troverai sempre la pace nel cuore.”
Grazie a queste lezioni, Nico tornò a casa con il cuore colmo di saggezza. Capì che anche se era piccolo, poteva crescere forte e saggio come gli alberi parlanti della foresta. E così, mentre il sole tramontava, Nico raccontò a tutti gli animali della foresta le storie e le lezioni che aveva appreso quel giorno speciale.
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