Fiaba: Il Tesoro dell’Acqua Magica

In un piccolo villaggio chiamato Fontelandia, circondato da montagne verdi e fiumi scintillanti, c’era un segreto che tutti i bambini del posto conoscevano. Si diceva che in cima alla Montagna Blu, nascosta tra le nuvole, ci fosse una fonte magica. Questa fonte, si raccontava, aveva il potere di mantenere il villaggio sempre rigoglioso e felice.

Un giorno, un curioso bimbo di nome Marco decise di andare alla ricerca di questa fonte magica. Accompagnato dal suo fedele cagnolino Luna, partì all’alba con uno zainetto pieno di biscotti e una borraccia d’acqua. Mentre camminava nella foresta, Marco vide gli alberi che si inchinavano al suo passaggio, come a salutarlo.

Dopo ore di cammino, Marco e Luna raggiunsero finalmente la cima della Montagna Blu. Lì, nascosta tra le rocce, trovarono una piccola fonte da cui sgorgava acqua cristallina. Marco si avvicinò con cautela e, accanto alla fonte, trovò una pietra su cui erano incise delle parole: “Questo è il tesoro più grande, prezioso e raro. Conservalo con cura e portalo dovunque tu vada”.

Confuso, Marco si chiese come mai l’acqua potesse essere un tesoro così prezioso. Mentre rifletteva, una vecchia tartaruga apparve davanti a lui. “Salve, giovane viaggiatore,” disse la tartaruga con voce calma, “mi chiamo Tilda e custodisco questa fonte da generazioni. L’acqua è vita per tutti noi. Senza di essa, le piante non crescerebbero, gli animali non berrebbero e nemmeno noi potremmo vivere.”

Marco ascoltò attentamente le parole di Tilda. Ora capiva perché l’acqua era così importante. Doveva riportare questa conoscenza al suo villaggio. “Ma come possiamo conservarla?” chiese Marco.

La tartaruga rispose: “Devi insegnare ai tuoi amici a non sprecare l’acqua. Usatela saggiamente e proteggetela dall’inquinamento. Solo così potrete continuare a godere dei suoi benefici”.

Ringraziando Tilda, Marco riempì la sua borraccia alla fonte e si incamminò verso casa. Durante il viaggio di ritorno, disse a Luna: “Dobbiamo raccontarlo a tutti! Dobbiamo proteggere l’acqua e usarla con attenzione”.

Al suo ritorno, Marco radunò tutti i bambini del villaggio e raccontò loro della sua avventura e dell’importanza di conservare l’acqua. Da quel giorno, a Fontelandia, tutti fecero del loro meglio per proteggere l’acqua. Il villaggio divenne ancora più verde e felice, e Marco, con l’aiuto di Luna e Tilda, era diventato il custode del tesoro più grande di tutti: l’acqua.


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