Fiaba dell’Orsetto Timido e del Bosco Accogliente

C’era una volta, in un bosco fitto e verdeggiante, un piccolo orsetto di nome Timmy. Timmy era molto timido e passava le sue giornate da solo, esplorando il bosco e giocando con le foglie cadute. Non aveva mai avuto il coraggio di avvicinarsi agli altri animali del bosco, perché temeva che non l’avrebbero accettato.

Un giorno, mentre Timmy si aggirava vicino al ruscello, sentì un trambusto provenire da un cespuglio. Curioso, si avvicinò piano piano e scoprì un coniglietto di nome Lillo, che stava cercando di liberarsi da un groviglio di rami. Timmy, con un po’ di esitazione, decise di aiutare Lillo e, con delicatezza, liberò il coniglietto.

“Grazie, orsetto!” esclamò Lillo, con occhi pieni di gratitudine. Timmy arrossì e rispose timidamente: “Mi chiamo Timmy. Piacere di conoscerti.” Lillo, felice di aver trovato un nuovo amico, invitò Timmy a unirsi a lui e agli altri animali per un picnic.

All’inizio, Timmy era nervoso. E se gli altri animali non l’avessero accolto? E se l’avessero giudicato per la sua timidezza? Ma Lillo lo rassicurò con un sorriso: “Non preoccuparti, Timmy. Nel nostro bosco, tutti sono i benvenuti!”

Timmy decise di seguire Lillo e presto si trovò circondato da tanti animali: c’erano scoiattoli felici, uccellini canterini e perfino una volpe gentile di nome Fiona, che preparava dolcetti per tutti. Gli animali accolsero Timmy con tanto calore, facendolo sentire a casa.

Durante il picnic, Timmy scoprì che ogni animale aveva le sue particolarità. C’era uno scoiattolo che adorava raccontare barzellette, una tartaruga che amava le storie avventurose e un’oca che dipingeva bellissimi quadri con le piume.

Poco a poco, Timmy si rilassò e iniziò a raccontare la sua storia. Raccontò di quanto amasse osservare le stelle la notte e di come, a volte, suonava melodie con i rami e le foglie dei cespugli. Gli altri animali ascoltarono con interesse e ammirazione, applaudendo alla fine del suo racconto.

Quel giorno, Timmy imparò che ogni individuo è unico e speciale a modo suo, e che l’inclusione e l’accettazione non sono solo parole, ma un modo di vivere. Capì che essere diversi è una ricchezza e che, nel cuore del bosco, c’è sempre spazio per tutti.

Da allora, Timmy non fu mai più solo. Aveva trovato una famiglia nel bosco, fatta di amici che lo apprezzavano per quello che era: un orsetto gentile e coraggioso, che aveva imparato a essere se stesso senza paura.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *