C’era una volta un bambino di nome Luca che viveva in un piccolo villaggio circondato da montagne. Luca amava esplorare e sognare mondi fantastici. Un giorno, mentre giocava vicino ai binari del vecchio treno del villaggio, vide una locomotiva scintillante arrivare dalla nebbia. Era il Treno dei Mondi Magici, un treno speciale che viaggiava attraverso paesi incantati che nessuno aveva mai visto.
Luca, curioso e coraggioso, salì a bordo. Appena entrato, il capotreno, un buffo signore con un grande cappello blu, gli sorrise e disse: “Benvenuto, giovane avventuriero! Preparati a scoprire meraviglie senza fine!” Il treno cominciò a muoversi dolcemente e, come per magia, il paesaggio fuori dal finestrino cambiò.
Il primo mondo che visitarono era fatto tutto di cioccolato e caramelle. Le case erano costruite con biscotti e le strade erano fatte di zucchero filato. Luca incontrò piccoli uomini di marzapane che lo invitarono a un grande party di dolci. Era tutto così delizioso che Luca non voleva più andare via. Ma il capotreno gli ricordò che c’erano ancora molti mondi da esplorare.
Il treno ripartì e Luca si trovò nel secondo mondo, un luogo dove tutto era grande. Gli alberi erano così alti che sembravano toccare il cielo, e gli animali erano giganti gentili che giocavano con nuvole di cotone. Luca salì sulla schiena di un enorme elefante che lo portò a fare un giro tra le nuvole. Sentiva il vento tra i capelli e rideva di gioia.
Infine, il treno si fermò in un mondo fatto di musica. Gli alberi suonavano dolci melodie quando il vento passava tra le foglie, e i fiori cantavano canzoni allegre che facevano ballare chiunque le ascoltasse. Luca prese una piccola flauta che trovò su un cespuglio e cominciò a suonare insieme ai fiori. Si sentiva libero e felice.
Dopo aver visitato questi meravigliosi mondi, il treno riportò Luca al suo villaggio. Mentre scendeva, il capotreno gli disse: “Ricorda, Luca, i mondi magici sono sempre dentro di te. Basta chiudere gli occhi e sognare.” Luca tornò a casa con il cuore pieno di avventura e una nuova fiaba da raccontare.
Da quel giorno, ogni volta che voleva esplorare nuovi mondi, bastava chiudere gli occhi e lasciare che la sua immaginazione prendesse il volo. E così, il Treno dei Mondi Magici viaggiava ancora nei suoi sogni, portandolo sempre verso nuove incredibili avventure.
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