C’era una volta, in un grande bosco verde, un piccolo scoiattolo di nome Scricciolo. Scricciolo era noto in tutto il bosco per la sua coda soffice e la sua voglia di collezionare ghiande. Ogni giorno, Scricciolo correva tra gli alberi per raccogliere le ghiande più belle e le conservava nella sua tana.
Un giorno, mentre esplorava una nuova parte del bosco, Scricciolo trovò un albero speciale con tantissime ghiande dorate. Era così felice di averle trovate che decise di raccoglierne più che poteva. Presto, la sua tana era piena di ghiande dorate, e lui non vedeva l’ora di mostrarle ai suoi amici.
Mentre tornava a casa, Scricciolo incontrò una piccola lepre che sembrava molto triste. “Ciao, piccola lepre,” disse Scricciolo, “perché sei così triste?” La lepre rispose: “Non riesco a trovare cibo per la mia famiglia. L’inverno sta arrivando e ho paura che non avremo abbastanza da mangiare.”
Scricciolo pensò per un momento e poi ebbe un’idea. “Aspetta qui un attimo,” disse e corse velocemente verso la sua tana. Tornò con un grande sacco pieno delle sue ghiande dorate, e lo diede alla lepre. “Queste sono per te e la tua famiglia,” disse Scricciolo con un sorriso.
La lepre era così sorpresa e grata che non sapeva cosa dire. “Grazie mille, Scricciolo! Non dimenticherò mai la tua gentilezza,” disse la lepre, prendendo il sacco con gioia.
Scricciolo si sentiva bene nel cuore. Anche se aveva dato via molte delle sue preziose ghiande, sapere di aver aiutato qualcuno in difficoltà lo faceva sentire più ricco che mai.
Nei giorni che seguirono, la notizia del gesto gentile di Scricciolo si diffuse in tutto il bosco. Gli altri animali iniziarono a seguirne l’esempio, aiutandosi a vicenda con quello che avevano. Presto, il bosco diventò un luogo ancora più felice, dove tutti si prendevano cura l’uno dell’altro.
In primavera, quando i fiori iniziarono a sbocciare e gli uccelli a cantare, Scricciolo ricevette una sorpresa speciale. Tutti gli animali del bosco si riunirono per festeggiarlo e per ringraziarlo di essere un vero amico.
E così, Scricciolo imparò che aiutare gli altri è una delle cose più belle che si possano fare. Il bosco era diventato un luogo ancora più speciale, e lui era felice di farne parte.
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