C’era una volta, in un bosco lontano, un giovane gufo di nome Gigi. Gigi era molto curioso e amava esplorare il mondo intorno a lui. Un giorno, mentre volava sopra le cime degli alberi, Gigi vide qualcosa di sorprendente: un bellissimo arcobaleno che attraversava il cielo. Affascinato dai suoi colori vivaci, decise di avvicinarsi per osservarlo meglio.
Avvicinandosi sempre di più, Gigi perse il controllo delle sue ali e finì per attraversare l’arcobaleno. In quel momento, i colori dell’arcobaleno si scomposero e svanirono nel cielo, lasciando un grande vuoto grigio. Spaventato e dispiaciuto, Gigi atterrò su un ramo, chiedendosi cosa avesse fatto.
Mentre se ne stava lì, giunse il Gufo Saggio, un vecchio e rispettato abitante del bosco. “Cosa è successo, giovane Gigi?” chiese il saggio gufo, vedendo il piccolo gufo triste e abbattuto.
Gigi raccontò l’intera storia, spiegando come aveva involontariamente distrutto l’arcobaleno. “Non volevo farlo,” disse Gigi. “Ora non c’è più nessun colore nel cielo.”
Il Gufo Saggio sorrise e disse: “Gli errori capitano a tutti, piccolo amico. L’importante è imparare da essi e trovare un modo per rimediare.”
Gigi si sentì un po’ meglio, ma non sapeva come riportare l’arcobaleno nel cielo. Il Gufo Saggio gli suggerì: “Forse, se lavori insieme agli altri animali del bosco, potreste trovare una soluzione.”
Determinato, Gigi chiamò tutti gli animali del bosco: leprotti, scoiattoli, cervi e perfino le api. Insieme, pensarono a vari modi per riportare l’arcobaleno nel cielo. Alla fine, le api proposero di raccogliere il nettare dai fiori più colorati del bosco e combinarlo per ricreare i colori dell’arcobaleno.
Tutti gli animali lavorarono insieme, raccogliendo fiori e cantando canzoni di speranza. Gigi, da parte sua, volò in alto nel cielo, portando con sé i colori raccolti. Con l’aiuto del vento gentile e delle nuvole amiche, riuscì a ricomporre l’arcobaleno.
Quando l’arcobaleno tornò a splendere, tutti gli animali festeggiarono con gioia. Gigi imparò che, anche se aveva commesso un errore, con l’aiuto degli amici e l’impegno si poteva rimediare.
Da quel giorno, Gigi non temette più i suoi errori. Sapeva che ogni errore era un’opportunità per imparare e crescere. E l’arcobaleno nel cielo ricordava a tutti che, con un po’ di collaborazione e buona volontà, si poteva riportare il colore nella vita di chiunque.
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