Fiaba: Il Folletto e la Fata del Bosco Incantato

C’era una volta, in una verdeggiante foresta irlandese piena di segreti, un piccolo folletto di nome Finn. Finn era noto per la sua allegria e per gli scherzi che faceva agli animali del bosco. Ogni mattina, si svegliava presto per esplorare nuovi angoli della foresta e trovare nuovi amici da sorprendere.

Un giorno, mentre saltellava tra gli alti alberi e le morbide felci, Finn sentì un suono dolce e melodioso che non aveva mai udito prima. Curioso, seguì la musica fino a un piccolo ruscello che luccicava sotto il sole del mattino. Lì, seduta su una pietra, c’era una bellissima fata con ali scintillanti. Si chiamava Eileen, e stava suonando un’arpa d’oro.

Finn, affascinato dalla musica, si avvicinò piano piano e si nascose dietro un grande fungo per ascoltare meglio. Tuttavia, inavvertitamente, fece rotolare una piccola pietra nel ruscello, e il rumore attirò l’attenzione di Eileen. La fata smise di suonare e si voltò, sorridendo gentilmente quando vide il folletto.

“Non aver paura, piccolo amico,” disse Eileen con una voce dolce come il miele. “Vieni fuori e ascolta la mia musica più da vicino.”

Finn, un po’ timido ma curioso, uscì dal suo nascondiglio e si avvicinò alla fata. Iniziarono a chiacchierare e divennero subito amici. Finn raccontò a Eileen delle sue avventure nel bosco, mentre Eileen gli parlava dei suoi viaggi sopra le nuvole e dei segreti delle stelle.

I giorni passarono, e Finn ed Eileen trascorrevano sempre più tempo insieme, giocando e esplorando la foresta. Eileen insegnò a Finn molte canzoni delle fate, e Finn condivise con lei i suoi migliori trucchi da folletto.

Un pomeriggio, mentre il sole tramontava e il cielo si tingeva di arancione, Finn chiese a Eileen: “Perché suoni l’arpa ogni giorno accanto al ruscello?”

Eileen sorrise e rispose: “La mia musica mantiene la magia del bosco viva. Senza di essa, le piante e gli animali perderebbero il loro splendore.”

Finn annuì, comprendendo l’importanza della musica della fata. Decise, quindi, di aiutare la sua amica a proteggere il bosco incantato. Ogni mattina, Finn si assicurava che nessuno disturbasse la musica di Eileen, e quando lei non c’era, raccontava storie e cantava agli animali, mantenendo così la magia viva.

E così, grazie a Finn e Eileen, la foresta irlandese restò sempre un luogo di meraviglia e incanto, dove folletti e fate potevano vivere felici e in armonia.


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