Fiaba: L’Avventura delle Antiche Rovine Misteriose

C’era una volta, in un piccolo villaggio ai margini di una grande foresta, una bambina di nome Sofia. Sofia aveva capelli castani e occhi brillanti curiosi di scoprire il mondo. Un giorno, mentre giocava nel bosco vicino casa, sentì parlare due uccellini di un luogo magico e misterioso: le Antiche Rovine.

Le Antiche Rovine erano nascoste nel cuore della foresta e pochi avevano il coraggio di avventurarsi fino a lì. Sofia era una bambina molto coraggiosa e la sua curiosità era più forte della paura. Decise di esplorare quel luogo incantato e, con il suo zainetto pieno di provviste e una mappa fatta da lei stessa, partì per l’avventura.

Camminò per ore attraverso il fitto bosco, ascoltando il canto degli uccelli e il suono delle foglie mosse dal vento. Dopo un lungo cammino, finalmente arrivò davanti alle Antiche Rovine. Erano coperte di edera e sembravano raccontare storie di tempi passati. Sofia si fermò un attimo ad ammirare quella bellezza misteriosa.

Mentre esplorava, Sofia trovò una grande porta di pietra con strani simboli incisi. Cercò di spingere la porta, ma era troppo pesante. Proprio in quel momento, un piccolo gattino grigio uscì da dietro una colonna e si avvicinò a lei. Il gattino miagolò dolcemente e Sofia, accarezzandolo, si accorse di una chiave dorata legata al suo collo.

Sofia prese la chiave e provò ad inserirla nella serratura della porta. Girando la chiave, la porta si aprì con un leggero cigolio. Dietro di essa si nascondeva una stanza segreta, piena di antichi tesori e libri polverosi. C’era anche un grande specchio adornato con pietre scintillanti.

Il gattino saltò sul bordo dello specchio e, con un tocco magico, lo specchio iniziò a parlare. Raccontò a Sofia la storia delle rovine, un tempo abitate da un popolo saggio e gentile che aveva affidato alla foresta il compito di custodire i suoi segreti. Lo specchio spiegò che chiunque fosse entrato con un cuore puro avrebbe potuto conoscere quelle storie e condividere la loro saggezza con il mondo.

Sofia era affascinata e promise di prendersi cura dei segreti delle rovine e di condividerli solo con chi avesse il cuore e la mente aperti. Salutò il gattino magico, ringraziandolo per l’aiuto, e chiuse delicatamente la porta dietro di sé.

Ritornò al villaggio portando con sé non tesori materiali, ma una nuova storia da raccontare a tutti. Insegnò che il vero valore delle cose sta nella conoscenza e nel rispetto della natura e dei segreti che essa cela. E visse felice, continuando a esplorare e a condividere le meraviglie del mondo con chiunque incontrasse.


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