C’era una volta un bambino di nome Luca. Luca era un ragazzo pieno di fantasia che viveva in un piccolo villaggio. Amava disegnare e sognare ad occhi aperti, ma a scuola, alcuni bambini più grandi lo prendevano in giro. Lo chiamavano nomignoli e a volte gli portavano via il suo pranzo. Questo rendeva Luca molto triste.
Un giorno, mentre si sedeva da solo sotto un grande albero nel parco, Luca chiuse gli occhi e iniziò a immaginare. Voleva avere degli amici che lo aiutassero a sentirsi meglio. Così, con la sua fervida immaginazione, creò tre amici speciali: Lillo il leone, Pippo il pinguino e Zara la zebra.
Lillo era coraggioso e forte. Aveva una criniera dorata e occhi gentili. Pippo era divertente e sempre pronto a far ridere Luca con le sue buffe danze. Zara era saggia e sempre pronta ad ascoltare i problemi di Luca.
Ogni giorno dopo la scuola, Luca si sedeva sotto il suo albero preferito e parlava con i suoi amici immaginari. Loro lo incoraggiavano e gli davano consigli su come affrontare i bulli. Lillo diceva: “Devi essere coraggioso, Luca. Mostra loro che non possono farti del male!” Pippo aggiungeva: “Se ti prendono in giro, pensa a qualcosa di buffo e sorridi. Non possono vincere se tu ridi!” Zara suggeriva: “Parlane con un adulto, Luca. Gli adulti possono aiutarti a risolvere questi problemi.”
Con il tempo, Luca iniziò a sentirsi più forte. Seguendo i consigli dei suoi amici immaginari, sorrise ai bulli quando lo prendevano in giro e trovò il coraggio di parlarne con la sua maestra. La maestra ascoltò con attenzione e promise di aiutare.
Grazie al sostegno degli amici immaginari e dell’insegnante, i bulli smisero di tormentare Luca. Luca si sentì finalmente libero di essere se stesso a scuola. Iniziò a fare nuovi amici veri che apprezzavano la sua creatività e gentilezza.
Luca non dimenticò mai Lillo, Pippo e Zara. Anche se ora aveva amici veri, sapeva che i suoi amici immaginari sarebbero sempre stati lì per lui, pronti a dargli coraggio e a farlo sorridere, ogni volta che ne avesse avuto bisogno.
Così, Luca visse felice e contento, sapendo che la forza interiore e il potere dell’immaginazione possono aiutare a superare anche i periodi più bui. E con questo, la sua storia si diffuse nel villaggio, insegnando a tutti l’importanza della gentilezza e dell’immaginazione.
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