C’era una volta un piccolo topolino di nome Tino. Tino era molto curioso e amava esplorare ogni angolo della sua casa, una vecchia fattoria piena di sorprese. Un giorno, mentre gironzolava vicino alla cucina, trovò un granello di zucchero scintillante sul pavimento. Felice della sua scoperta, Tino decise di portarlo nella sua tana per gustarlo più tardi.
Mentre trasportava il granello, Tino incontrò il suo amico, il vecchio gufo saggio chiamato Gufo. «Ciao, Tino! Cosa hai trovato di bello oggi?» chiese Gufo, vedendo il luccichio negli occhi del topolino. «Ho trovato un granello di zucchero!» rispose Tino, sollevando il piccolo tesoro per farlo vedere.
Gufo annuì e disse: «Stai attento, Tino. Ricorda di non lasciare tracce perché potrebbero attirare i gatti della fattoria.» Tino ascoltò il consiglio e ringraziò il suo amico, poi continuò il suo viaggio verso la tana.
Quando arrivò, Tino appoggiò il granello di zucchero su una piccola mensola. Poi, sentendo un rumore fuori, uscì di corsa per vedere cosa stava succedendo. Nel suo impeto, però, Tino urtò la mensola e il granello cadde a terra rompendosi in mille pezzi.
«Oh no!» esclamò Tino, guardando i frammenti sparsi per tutta la tana. Proprio in quel momento arrivò anche Gufo, che aveva visto tutto dall’alto. «Non preoccuparti, Tino,» disse Gufo con un sorriso gentile. «Tutti facciamo degli errori. L’importante è imparare da essi.»
Tino si sentì subito meglio sentendo quelle parole. Decise di raccogliere i pezzi sparsi del granello di zucchero e, con grande attenzione, li portò fuori dalla tana per evitare di attirare i gatti della fattoria. Dopo aver ripulito tutto, si sedette accanto a Gufo e gli chiese: «Come posso evitare di fare errori in futuro?»
Gufo rispose: «Non possiamo evitare tutti gli errori, piccolo Tino. Ma possiamo imparare da essi. La prossima volta, sarai più attento e ti ricorderai di non lasciare le cose in bilico.» Tino annuì, capendo finalmente il valore delle parole del suo amico.
Da quel giorno, Tino continuò a esplorare e a fare nuove scoperte, ma sempre facendo attenzione e imparando dai suoi piccoli errori. E ogni volta che ne faceva uno, si ricordava delle parole di Gufo e cercava sempre di migliorare.
Così, Tino e Gufo vissero felici nella vecchia fattoria, insegnando a tutti gli altri animali che gli errori sono solo opportunità per diventare migliori.
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