C’era una volta un bambino di nome Leo. Leo era un bambino molto gentile e amava giocare con tutti. Tuttavia, c’era un problema. Alcuni bambini della scuola lo prendevano in giro e lo facevano sentire triste. Leo non sapeva come reagire e spesso tornava a casa in lacrime. La mamma di Leo cercava di consolarlo, ma non era facile per lui dimenticare le parole cattive dei suoi compagni di classe.
Un giorno, mentre era nella sua stanza, Leo si mise a immaginare di avere alcuni amici speciali. Amici che lo potevano aiutare a sentirsi più forte e coraggioso. Così, chiuse gli occhi e cominciò a immaginare. Nacquero tre amici immaginari: Max il Leone, Lily la Fatina e Bruno il Gigante Buono.
Max il Leone era forte e coraggioso. Con la sua criniera dorata e il suo ruggito potente, Max rassicurava Leo dicendogli che era forte dentro e che non doveva avere paura di nessuno. Max gli insegnava a ruggire il suo coraggio ogni volta che si sentiva spaventato.
Lily la Fatina era dolce e saggia. Con le sue ali scintillanti e la sua voce melodiosa, Lily diceva a Leo che le parole cattive non potevano fargli male se lui non le lasciava entrare nel suo cuore. Lily gli dava polvere magica che lo faceva sentire leggero e felice, anche quando gli altri erano cattivi con lui.
Bruno il Gigante Buono era enorme e amichevole. Con la sua forza e il suo cuore grande, Bruno gli insegnava a difendere se stesso e gli altri con gentilezza. Bruno gli diceva che un vero gigante è forte ma anche molto buono e cerca sempre di aiutare gli amici.
Con l’aiuto di Max, Lily e Bruno, Leo cominciò a sentirsi più sicuro di sé. Quando i bulli lo prendevano in giro, Leo ricordava i consigli dei suoi amici immaginari. Si ruggiva come Max, si sentiva leggero come Lily e si comportava con gentilezza come Bruno.
Un giorno, uno dei bulli, un bambino di nome Marco, si avvicinò a Leo. Invece di avere paura, Leo guardò Marco negli occhi e disse con voce forte e sicura: “Non mi fai paura. Sono forte e ho amici che mi vogliono bene.” Marco rimase sorpreso dalla sicurezza di Leo e, piano piano, smise di prenderlo in giro.
Con il passare del tempo, Leo divenne più coraggioso e riuscì a fare nuovi amici. Anche Marco si pentì e chiese scusa a Leo, diventando poi uno dei suoi amici. Leo capì che tutti possono cambiare e che il coraggio e la gentilezza possono fare la differenza.
E così, grazie a Max, Lily e Bruno, Leo riuscì a superare il bullismo e a trovare la felicità. E vissero tutti felici e contenti.
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