C’era una volta una bambina di nome Anna che amava leggere libri di avventure. Un giorno, mentre stava leggendo nella sua camera, trovò un libro molto speciale. Era vecchio e polveroso, con una copertina dorata che luccicava alla luce del sole. Il titolo del libro era ‘Viaggi in Paesi Fantastici’. Anna, curiosa, lo aprì e iniziò a leggere. Improvvisamente, una luce brillante avvolse la stanza, e Anna si trovò catapultata in un mondo magico.
Il primo paese che Anna visitò si chiamava Fiorilandia. Era un luogo pieno di fiori giganteschi di ogni colore immaginabile. C’era un profumo meraviglioso nell’aria, e i fiori cantavano dolci melodie. Anna incontrò una fatina di nome Lilla, che le disse: “Benvenuta a Fiorilandia! Vuoi fare un giro con me?”. Anna, emozionata, accettò subito. Lilla le mostrò i giardini incantati, i ruscelli di miele e gli alberi che facevano dolci.
Dopo Fiorilandia, Anna si trovò in un altro paese chiamato Cristallonia. Qui tutto era fatto di cristallo: le case, le strade e persino gli alberi. Il sole rifletteva sui cristalli creando un arcobaleno di colori. Anna incontrò un draghetto di cristallo di nome Lumino. “Ciao! Vuoi vedere il Castello di Cristallo?”. Anna annuì entusiasta. Lumino la portò attraverso il paese e le mostrò il magnifico castello dove tutto brillava come diamanti.
Il viaggio continuò e Anna arrivò a Marinalandia, un regno sotto il mare. Poteva respirare e nuotare come un pesce grazie a una magica collana che trovò sulla spiaggia. Qui incontrò un simpatico delfino di nome Blu, che la guidò attraverso città sottomarine fatte di corallo e conchiglie. Videro pesci di tutti i colori e forme, e Anna partecipò a una festa sottomarina con le sirene.
Infine, Anna giunse in un paese chiamato Vololandia. Qui tutti potevano volare grazie a speciali ali magiche. Anna ricevette un paio di ali argentate da un gufo saggio di nome Nocturno. Volò tra le nuvole, esplorò isole galleggianti e fece amicizia con aquile e farfalle giganti.
Dopo aver vissuto tutte queste incredibili avventure, Anna si ritrovò improvvisamente nella sua stanza, con il libro ancora aperto davanti a lei. Capì che tutte quelle esperienze erano state un sogno, ma un sogno così vivido e meraviglioso che sembrava reale. Anna chiuse il libro con un sorriso e pensò: “Forse un giorno tornerò in quei paesi fantastici”.
Da quel giorno, Anna non smise mai di sognare e di credere nella magia nascosta nei libri, pronta per il prossimo viaggio in un paese fantastico.
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