C’era una volta, in un piccolo villaggio circondato da montagne, un gruppo di amici molto speciale. C’erano Leo il leone coraggioso, Mina il topolino intelligente, e Pina la pappagallina colorata. Un giorno, mentre giocavano vicino al bosco, trovarono una mappa antica nascosta sotto una roccia. La mappa parlava di una miniera segreta piena di cristalli luminosi nascosti nelle montagne vicine. Decisero di seguire la mappa e vivere una grande avventura insieme. Caricarono i loro zainetti con cibo, acqua e una lanterna e iniziarono il viaggio. La strada era lunga e piena di ostacoli, ma i tre amici non si scoraggiarono. Camminarono per giorni, salendo colline e attraversando ruscelli, finché non arrivarono all’ingresso della miniera. L’ingresso era buio e spaventoso, ma Leo accese la lanterna e fece strada. Dentro la miniera, i tunnel erano tortuosi e stretti. Le rocce brillavano leggermente, riflettendo la luce della lanterna. Mina, con i suoi occhi acuti, trovava sempre la strada giusta, mentre Pina volava avanti per controllare se c’erano pericoli. Dopo un po’, incontrarono una porta di pietra con strane incisioni. Mina capì che era un enigma. Dovevano risolvere l’enigma per aprire la porta. Con l’aiuto di tutti, riuscirono a risolvere l’enigma e la porta si aprì lentamente. Dietro la porta, c’era una stanza enorme piena di cristalli di tutti i colori. I cristalli illuminavano la stanza con una luce magica e i tre amici rimasero senza parole. Iniziarono a raccogliere i cristalli, ma improvvisamente sentirono un rumore. Era un drago grande e gentile che viveva lì. Il drago si chiamava DragoLumino e spiegò che quei cristalli erano speciali. Non potevano essere portati via, perché la loro magia manteneva la pace nelle montagne. I tre amici capirono e decisero di rispettare la volontà di DragoLumino. In cambio, DragoLumino diede a ciascuno di loro un piccolo cristallo da portare a casa come ricordo. Tornarono al villaggio con i loro piccoli cristalli e raccontarono a tutti dell’incredibile avventura. I cristalli non solo brillavano di notte, ma ricordavano loro il valore dell’amicizia e del rispetto per la natura. Da quel giorno, Leo, Mina e Pina continuarono a esplorare, sempre insieme, sapendo che le vere ricchezze erano le avventure condivise e l’amicizia che li univa.

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